Se organizzate una vacanza a Lisbona, vale la pena dedicare un giorno per un tour nei dintorni e più precisamente nella regione di Sintra e Caiscais .
A sintra si trova Il Palacio da Pena, un monumento dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
merita decisamente una visita.
Sintra è un piccolo paese a 30 km da Lisbona. Se volete organizarvi da soli, potete arrivarci comodamente in treno, con treni diretti da Lisbona che partono dalla stazione di Rossio, nel centro della città. Oppure, come abbiamo fatto noi, prenotare un tour guidato con una delle tante agenzie turistiche locali.
Il terzo giorno della nostra vacanza a Lisbona è dedicato al tour guidato a Sintra e Caiscais. Il pulmino ci aspetta sotto il nostro appartamento alle 8.45. Noi abbiamo scelto Celina Tours.
La prima sorpresa è stata che il pulmino da 8 posti aveva l’alzabimbo pronto sul sedile per Greta!
La nostra guida è Carlos che ci illustra il programma della giornata. Con noi ci sono anche una coppia di brasiliani di Rio de Janeiro e due studenti che vengono dalla Germania ma che sono originari uno della Cina e l’altro delle Isole Fiji!!!! Abbiamo scelto la guida in spagnolo cosicché anche il marito possa comprendere bene. Così il povero Carlos è costretto a spiegare tutto in portoghese, inglese e spagnolo… ma è bravissimo!!!!
La prima sosta è stata al palazzo di Queluz, nel distretto di Sintra. Il Palazzo reale di Queluz è noto come la “Versailles” del Portogallo. Fu residenza dei reali portoghesi fino al 1807 e, in questo stesso palazzo, nacque Dom Pedro IV. La visita vale la pena anche se la cosa più bella sono i giardini all’italiana ma dato che piove evitiamo di visitarli e ci accontentiamo degli scorci dalle finestre delle stanze.
Arriviamo a Sintra e ci inoltriamo nella fitta vegetazione montana per arrivare in cima al monte dove svetta il Palacio de Pena. Lasciamo il pulmino al parcheggio e con una navetta arriviamo all’ingresso del palazzo.
Per una volta la pioggia quasi mi piace… rende tutto anche più mistico e suggestivo. Le nuvole basse avvolgono il Palacio e l’atmosfera è davvero magnifica.
Il Palacio dal 2007 è stato anche eletto come una delle 7 meraviglie del Portogallo. Riassume tutti gli stili del passato architettonico lusitano: dal gotico al rococò, dal manuelino al barocco fino al mudejar di ispirazione araba. Al suo interno meravigliose stanze, azulejos, stanze da bagno con vasca, porcellane, vetrate e ogni meraviglia! Davvero imperdibile!
Scendiamo al paese dove mangiamo in un ristorante abbastanza turistico.
Carlos ci raccomanda assolutamente di assaggiare il tipico pastelo (dolce) del luogo… il travesseiros
Non ce lo facciamo ripetere due volte e dopo pranzo entriamo nella pasteleria storica e proviamo subito questo dolce, il “cuscino” (chiamato così per la sua particolare forma che ricorda, appunto, un cuscino). Mio marito prende quello classico (pasta sfoglia, zucchero, vaniglia e crema), io la versione “moderna” con la Nutella… ottimo!!!!
Di nuovo sul pulmino, verso Caiscais, sulla costa. Prima ci attendono, però, altre due soste, le più belle, secondo me.
La prima sosta è a Cabo da Roca , il punto più occidentale dell’Europa, là “dove la terra finisce e il mare comincia …. ” oltre quel lembo di terra, l’Oceano Atlantico e più giù… l’America.
Adoro questo posto… aspro, ventoso, selvaggio… scogliere a picco sul mare, onde che si infrangono sulla roccia e tutto intorno silenzio e natura…
Seconda tappa, Boca do infierno, poco prima di entrare nel centro di Caiscais. Boca do Infierno è una grotta creata dalla erosione del mare contro le rocce… L’erosione è massiccia tanto che la grotta si allarga sempre di più nel corso degli anni. Il nome deriva dal suono “roco”, simile ad un gemito umano, che l’acqua fa quando si infrange sulle rocce.
Resto sconvolta perché ricordo di aver visto questo posto nel 1998 ed era completamente diverso, la grotta era molto più piccola e il punto di osservazione era spostato molto più avanti… Incredibile!
Entriamo a Caiscais, quello che un tempo era un tipico villaggio di pescatori, ora diventato luogo di villeggiatura dei ricchi portoghesi, con ville fastose, case di lusso,… tutto moderno, pulito e ristrutturato. Facciamo una passeggiata in centro a Caiscais, giusto il tempo per un cappuccino.
Il nostro gruppo ormai è ribattezzato Princess Greta’s tour 🙂 e Greta è la mascotte di tutti! Ormai è notte e siamo sfiniti da tutte le bellezze viste e le fatiche fatte.
Lasciamo Caiscais e riprendiamo la via per Lisbona, passando per Estoril, dove c’è il casinò e dove fino al 1996 nell’omonimo autodromo si correva anche una delle tappe del Campionato di Formula Uno.