Oggi finisce il primo anno di materna di mia figlia. Un anno intenso, difficile, emozionante…
Ricordo ancora il primo giorno, quando l’abbiamo accompagnata a scuola; INSIEME abbiamo visto lo spettacolo di benvenuto dei bambini più grandi e poi l’abbiamo accompagnata in classe, convinti che sarebbe andato tutto bene, dopo l’esperienza dei due anni di nido.
E invece, no! Appena noi genitori abbiamo cominciato a salutare, tutti e dico tutti i bambini hanno cominciato a piangere, disperati, insieme, inconsolabili.
Un pianto straziante che ti SI ficca nel cuore e ancora oggi fa rumore...
Ricordo che cercavo di calmare mia figlia, mai vista così disperata, senza successo. Ricordo che eravamo rimaste solo io e lei, io fuori la soglia della porta, lei dentro la classe … Ad un certo punto la maestra ha chiuso la porta in faccia a me e a mia figlia…
Sono scoppiata a piangere disperata, pure io!
Poi i giorni sono passati, le prime feste, i primi lavoretti, la piccola recita di Natale, tutti i bimbi con la maglietta rossa che ci guardavano curiosi e felici…
I colloqui con le maestre, gli incontri con la mamme, le malattie, ancora feste di compleanno. La primavera, il parco giochi all’uscita da scuola.
Per mia figlia è stato un anno molto intenso, all’inizio anche difficile, essendo la più piccola in classe, emotivamente impegnativo per via del linguaggio, non ancora perfetto. Entrare in relazione con 24 altri bambini come lei, non è certo cosa facile.
Ha avuto giorni belli e facili, giorni più difficili, come quando è finita – insieme alla sua amichetta – in punizione per essersi “comportata male” nei riguardo di un suo compagno.
Però l’ho sempre vista serena, desiderosa di imparare e di “diventare grande” giorno dopo giorno.
E’ poi è arrivato giugno con i saggi finali, quello di ginnastica e quello di teatro. E poi via le ultime settimane, gli ultimi giorni e le ultime ore, quelle che stanno per finire oggi alle 16.00 quando la campanella suonerà per l’ultima volta e io sarò fuori dalla porta della classe, questa volta aperta.