fiore

La zona di Tarquinia offre moltissime attrative, oltre naturalmente al mare e alla spiaggia e alle famossisime Necropoli Etrusche. Con pochi minuti di macchina è possibile fare molte  escursioni per tutti i gusti, dall’esotico Giardino dei Tarocchi,  alla natura e all’archeologia. Un weekend lungo (come quello del 1 giugno) è sufficiente per ammirare tutte le bellezze della zona e rilassarsi un po’ sulla spiaggia.

Oltre al Gardino dei Tarocchi (leggi il report qui), abbiamo visitato  il Parco Regionale dei Vulci e le Saline di Tarquinia.

Saline

Le  Saline si trovano all’interno della Riserva Naturale Statale “Saline di Tarquinia” che si estende per circa 170 ettari su una fascia del litorale di Tarquinia, a ridosso della costa. Uno scenario molto suggestivo, con una vegetazione ricca e colorata.

Si possono fare due passi nel borghetto ottocentesco dove vivevano e lavoravano i “salinari“, c’è un piccolo parco giochi con due altalene dentro una pineta fresca ed ombreggiata (dove mia figlia ha trascorso mezzora). Un posto fuori dal mondo, immerso nel verde e nel silenzio dell’archeologia industriale.

Le Saline sono anche visitabili (vedi nelle info pratiche in basso).

saline

saline di Tarquinia

 

Parco regionale Vulci

Il Parco Naturalistico ed Archeologico di Vulci si trova vicino l’omonima cittadina di Vulci, nei pressi di Tarquinia. All’interno del Parco, oltre alla natura incontaminata, sono presenti resti archeologici di città etrusco-romane. All’arrivo in biglietteria ci viene consegnata la mappa del parco con i percorsi segnalati da seguire.

Ci sono diversi percorsi nel parco: noi scegliamo  il percorso più breve che è accessibile anche con il passeggino: il “Percorso Breve” che passa per la Porta ovest, camminando sul basolato romano giunge al tempio Grande per finire poi con un sentiero che si immerge in una vegetazione fitta ed arriva al Laghetto del Pellicone, tappa finale ed imperdibile di tutti i sentieri. Il sentiero è agibile con il passeggino, tranne per alcuni tratti con scalini. L’arrivo al laghetto è bellissimo, solo il rumore dell’acqua e la frescura degli alberi.

Ci sistemiamo ai piedi di un grande albero, un pareo come tovaglia e il pic-nic può iniziare. Obbligatoria per grandi e piccini la passeggiata con i piedi nell’acqua.

L’acqua è bassa (ma melmosa, come tutti i laghi) e fresca. Ci rilassiamo un’oretta e poi rientriamo alla biglietteria percorrendo una parte del “Percorso Natura” (per le info su costi, orari, percorsi, laboratori ed attività, vedi in basso  “Info Pratiche”: biglietto adulti 8€, bambini fino a 6 anni, gratis).

laghetto del Pellicone

Laghetto del Pellicone

Dopo la visita al Parco, decidiamo di rientrare all’Agriturismo per riprenderci un po’ dal gran caldo. Nel tardo pomeriggio siamo stati un po’ sulla spiaggia libera di Tarquinia Lido, abbiamo preso un gelato ad un chiosco li vicino e siamo rientrati in agriturismo prima della nostra ultima cena al Podere Giulio!

Peccato per la Necropoli etrusca, ma Tarquinia è vicina e torneremo sicuramente (magari anche per visitare le Saline!!!).

INFO PRATICHE

Saline di Tarquina. Per Informazioni e visite: Corpo Forestale dello Stato – Località Saline. Ufficio Territoriale per la Biodiversitò di Roma (Tel/fax 0766-864605), www.parchilazio.it

Parco Vulci: informazioni, prenotazioni e visite guidate Tel 0766-89298 – 0766-879729. Sito web del Parco

Dove dormire:

La zona è piena di strutture ricettive di tutti i tipi e livelli, hotel, residence, b&b, agriturismi. Noi abbiamo scelto l’Agriturismo Pian di Spille. Ottimo rapporto qualità/prezzo, camera nuova, pulitissima (disponibilità di lettini da campo per i bimbi), colazione abbondante. A disposizione anche la piscina dell’adiacente b&b Villa Paola. L’agriturismo si trova all’interno del centro residenziale “Marina Velca” immerso nel verde e vicinissimo al mare.

Dove mangiare:

Come per l’alloggio, la zona è piena di ristoranti, sia di pesce che di cucina tipica dell’alto lazio. Il nostro agriturismo non aveva il ristorante interno (solo colazione) ma era convenzionato con un ristorante  a 5 minuti di macchina. L’ultima sera lo abbiamo provato. AL PODERE GIULIO. E’  un agriturismo con mini appartamenti. Ottimo ristorante, specialità della tuscia, pizzeria, carne alla brace e cucina casareccia. All’interno, davanti al ristorante, c’è l’area giochi per bambini con scivoli ed altalene.

podere giulio

Podere Giulio

 

(testo e foto di Chiara Tedone)

Tartu, Estonia

Nel 2009 io e Luca abbiamo fatto un fantastico viaggio nelle Repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia, Lituania).

A distanza di qualche tempo, ho scritto i miei Magic Baltics Moments... I momenti più belli dei nostri 15 giorni in macchina, percorrendo ben 2900 Km nel nord Europa. Alcuni di essi sono divertenti e spensierati, altri più riflessivi ma tutti sono stati intensi.

Sono i momenti che mi rimarranno per sempre nel cuore proprio perché ancora li ricordo, a mente fredda e a distanza temporale e geografica da quella fantastica vacanza in terra baltica.
Sono questi istanti, questi piccoli momenti magici che trasformano una vacanza in un viaggio indimenticabile…

Questi sono i miei magic moments :

– mettere benzina ad un distributore sperduto in mezzo al nulla, dove riesci a pagare con bancomat delle Poste Italiane e, a richiesta, mi fanno entrare dentro casa per farmi usare il loro bagno;Continua a leggere

Per me non c’è niente di più bello del viaggiare. Ho sempre viaggiato, sin da bambina e non finirò mai di ringraziare i miei genitori che mi hanno donato questo opportunità e mi hanno insegnato l’amore per i viaggi.

Ho cominciato a viaggiare da sola, poi in gruppo con viaggi lontani, in coppia in giro per l’Europa e ora con la bimba al seguito. Da quando sono diventata mamma ho messo da parte le valigie, ma adesso che mia figlia è grandicella sto ricominciando. Voglio far conoscere anche a lei le meraviglie che ci sono fuori dalla nostra porta di casa. In Italia e nel mondo.

Ma c’è una cosa che amo quasi di più del viaggio.

La sua preparazione.

Molte volte mi sono organizzata il viaggio da sola. Anche quando partivo per viaggi organizzati mi sono sempre preparata prima, documentandomi, leggendo e organizzando il viaggio prima con la testa e poi con la valigia.

Ho organizzato un bellissimo viaggio in coppia nelle tre repubbliche Baltiche, programmato tappe, chilometri giornalieri, cose da vedere, hotel dove alloggiare… un fantastico itinerario di 2 settimane nel profondo nord.

navighetto

Coordinate GPS ai Baltici

Oppure in Scozia- Inghilterra, nella zona del muro di Adriano.

Comincio sempre qualche mese prima ad organizzare e pianificare il viaggio, la scelta della meta, le cose da vedere, le distanze. E ogni giorno aggiungo un particolare, studio la mappa, calcolo i chilometri tra una località e l’altra e prendo nota, tutto scritto, bello ordinato.

Poi lo lascio lì per un po’ di tempo, come il vino, a maturare… Smetto di pensarci e faccio scendere l’adrenalina che mi prende ogni volta che penso ad un viaggio.
Poi, quando manca poco alla partenza, riprendo tutto in mano e sistemo, modifico, miglioro, depenno, aggiungo fino a che non è perfetto per me e pronto da essere usato e soprattutto vissuto.

Mi piace immaginare il posto prima ancora di vederlo, di indovinarne i colori, gli odori, i suoni.
Viaggiare con la fantasia prima ancora di partire.

Quasi sempre, per fortuna la realtà supera di gran lunga la fantasia e le aspettative del viaggio stesso. Sono pochissime le mete che non mi sono piaciute, davvero poche.

Per me viaggiare è come respirare. Se non riesco a viaggiare, a muovermi anche solo per un week end vicino casa, mi sento “in gabbia”, sono irrequieta.

Ho bisogno di muovermi, esplorare, conoscere, visitare. Un bisogno fisico che mi aiuta a scaricare la noia dei ritmi sempre uguali della quotidianeità e a (ri)caricare il mio bagaglio interiore.

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