Lisbona, la capitale del Portogallo, è una città affascinante. Punto di contatto tra oriente ed occidente, paese più occidentale dell’Europa, punto di incontro di civiltà e culture diverse e molto antiche. Una meta per tutte le stagioni e per la famiglia. E’ una città sicura, tranquilla e non tanto grande che si può, quindi, visitare comodamente in 4-5 giorni.

Una vacanza a Lisbona si può tranquillamente organizzare per conto proprio, prenotando tutto da casa e via internet.

Ecco i miei 6 consigli pratici.

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Lisbona è una città ricchissima di attrazioni e di musei. Il più famoso (e bello) da vedere è sicuramente il Museu Nacional do Azulejo. Sicuramente vale il viaggio a Lisbona, ma abbiamo ritenuto che forse sarebbe stato un po’ troppo “noioso” per una bimba di 4 anni.

Invece, GRAZIE ALla pioggia abbiamo SCOPERTO altri DUE fantastici Musei A LISBONA.

Nella nostra vacanza a Lisbona, la pioggia, se da una parte ha limitato le nostre attività di visite all’aperto, ci ha dato l’occasione di visitare due bellissimi musei, studiati per i più piccoli ma apprezzatissimi anche da noi grandi!

1. L’Oceanario, il secondo acquario più grande d’Europa si trova nella parte rinnovata e ristrutturata per l’Expo del 1998, vicino alla stazione Oriente, stazione principale di Lisbona, a 3 fermate di metropolitana dall’aereoporto. L’acquario è dedicato alla vita negli Oceani e raccoglie 8000 specie marine.

Entrando c’è un vasca centrale, rotonda, enorme che è visibile sempre da ogni sala dell’acquario e da tutte e due i piani di cui è composto. In questa enorme vasca convivono squali toro, enormi mante, pesce palla e un (bruttissimo) pesce luna… Nelle sale laterali la vita dei 4 Oceani (Atlantico Settentrionale, Pacifico, Antartide e Indiano tropicale).

E’ un tripudio di meduse, pesci pagliaccio (sì sì proprio Nemo), polipi, simpaticissime e dolcissime lontre marine, cavallucci marini, stelle di mare, pinguini..

acquario

acquario

La bimba, inutile dirlo, si diverte un mondo e scappa da una vasca all’altra con entusiamo… Il divertimento raggiunge il massimo quando nella grande vasca appaiono due sub che puliscono la vasca… Uno spettacolo nello spettacolo!

tutti i bambini con la faccia appiccicata ai vetri, incantati a fissare lo spettacolo!!!

sub che puliscono le vasche

sub in azione

La visita dura almeno un paio di ore se si vuole visitare bene tutto e noi ce le prendiamo tutte. Pranziamo nel caffè del Ocenario e usciamo soddisfatti.

Tornando indietro verso la metro, passiamo davanti al Museo delle Scienze –  che avevo inserito nella lista dei musei da vedere – ma oggi è chiuso… sembra molto interessante e decidiamo di tornarci il giorno seguente, l’ultimo giorno della nostra vacanza.

Il Museo delle Scienze è a tre fermate di metropolitana dall’aeroporto quindi è perfetto per il nostro ultimo pomeriggio lisbonese.

2. Conosciuto come Pavilhão do Conhecimento – Ciencia Viva,  il Museo delle Scienze è un museo bellissimo, tutto interattivo e tutto a misura di bambino.

Entrando, si viene accolti da lei…

piccolo robot

Robottino – parlante!

Nella prima sala  ci sono tutti esperimenti sulla percezione ottica e sulla visione. Si può toccare tutto e provare tutto e ci sono delle gentilissime (e pazienti!) assistenti che in inglese ci spiegano come provare le varie “macchine”… l’arpa digitale che suona senza corde ma con i sensori, specchi magici…Finalmente Greta può toccare tutto senza problemi! Si può perfino pedalare su una bicicletta sospesa nel vuoto! 

Arriviamo poi al padiglione per bambini, sì sì proprio per loro…

kid zone

Kid zone (avviso sul pavimento)

Un vero e proprio cantiere dove i bambini posso costruire la casa con i mattoni, caricarli sulla gru, usare la carrucola, il carrello con i binari e la sbarra… mia figlia impazzisce!

Poi la macchina dalla ruote quadrate, i lego, il forziere del tesoro, la camminata come se fossimo sulla luna…

La sala accanto è per bambini/ragazzi più grandi con attività sul cibo e l’educazione alimentare, il salto della corda…

Poi ci sono esposizioni sul riciclo e una mostra temporanea sul contagio e la vita di germi e batteri.

Finito tutto il giro la bimba vuole assolutamente tornare al cantiere per mettere su qualche altro mattoncino!!!

cantiere gioco

cantiere per bambini

E’ un museo veramente molto bello, fatto benissimo, molto educativo che riesce a rendere la scienza molto divertente.
Se passate per Lisbona portateci assolUtamente i vostri Bambini

Per tutte le info su orari e costi, ecco i siti ufficiali dei due musei:

Oceanario di Lisbona

PAVILHÃO DO CONHECIMENTO – CIÊNCIA VIVA

Se hai domande o curiosità su questo post scrivimi pure nei commenti o via mail!

Se organizzate una vacanza a Lisbona, vale la pena dedicare un giorno per un tour nei dintorni e più precisamente nella regione di Sintra e Caiscais .

A sintra si trova Il Palacio da Pena, un monumento dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

merita decisamente una visita.

Sintra è un piccolo paese a 30 km da Lisbona. Se volete organizarvi da soli, potete arrivarci comodamente in treno, con treni diretti da Lisbona che partono dalla stazione di Rossio, nel centro della città. Oppure, come abbiamo fatto noi, prenotare un tour guidato con una delle tante agenzie turistiche locali.

Il terzo giorno della nostra vacanza a Lisbona è dedicato al tour guidato a Sintra e Caiscais. Il pulmino ci aspetta sotto il nostro appartamento alle 8.45. Noi abbiamo scelto Celina Tours.

La prima sorpresa è stata che il pulmino da 8 posti aveva l’alzabimbo pronto sul sedile per Greta!

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Bruxelles è una di quelle mete che, per dimensione, è possibile visitare in 3-4 giorni, un ponte lungo, per esempio, come quello dell’8 dicembre.

Non pensate al freddo, ma ai mercatini di Natale, le luci sfavillanti, i vicoletti stretti del centro addobbati e … soprattutto alla festa di Saint Nicolas (6 dicembre)… il babbo natale del Nord Europa.

Noi lo abbiamo fatto lo scorso anno, proprio per il ponte dell’Immacolata. Io ero stata già molte volte a Bruxelles ma mio marito e, ovviamente, mia figlia mai quindi è stato bello rivedere la città anche con i loro occhi “nuovi”. Abbiamo anche approfittato dell’ospitalità di un nostro caro amico che viveva lì da qualche anno. Il fatto di avere un’intera casa a disposizione è stato un vantaggio, soprattutto per la bimba, ( il freddo!) e il portafoglio!!!! 🙂

Una città che a me piace molto, piccola, a misura d’uomo e di famiglia…

Le tappe assolutamente imperdibili sono:

1.Grand Place

Arrivandoci dai vicoletti del centro storico, colpisce sempre al cuore e regala emozioni grandi… di giorno come di notte…

Grande Place

Grande Place

2. Le Mannekin Pis

La statuetta di 50 cm tutta in bronzo, che si trova nel centro di Bruxelles. Simbolo dell’indipendenza di spirito degli abitanti di Bruxelles, ogni giorno indossa un vestito diverso, che onora le diverse professioni, dal pompiere al pilota di Formula 1. Il suo guardaroba colleziona ormai più di 800 costumi.

Mannekes Pis

Mannekes Pis

3. MUSEO DEL GIOCATTOLO…proprio nel giorno di SAINT NICOLAS (IL BABBO NATALE NORDICO).

Il più incredibile dei posti di Bruxelles, non solo per i bambini ma anche per noi grandi che abbiamo rivisto i giochi artigianali con cui giocavamo noi e i nostri genitori.

Se vuoi sapere come è andato tutto il lungo weekend e leggere il report dettagliato anche del Museo del Giocattolo e dell’incontro di mia figlia con “Babbo Natale”, puoi leggere il resoconto di viaggio che ho scritto per Around Family, qui.

p.s. Settembre è il mese giusto per prenotare il volo a prezzi accessibili (noi abbiamo volato con Alitalia, 290€ in tre andata e ritorno, comprensiva di polizza annullamento viaggio).

fiore

La zona di Tarquinia offre moltissime attrative, oltre naturalmente al mare e alla spiaggia e alle famossisime Necropoli Etrusche. Con pochi minuti di macchina è possibile fare molte  escursioni per tutti i gusti, dall’esotico Giardino dei Tarocchi,  alla natura e all’archeologia. Un weekend lungo (come quello del 1 giugno) è sufficiente per ammirare tutte le bellezze della zona e rilassarsi un po’ sulla spiaggia.

Oltre al Gardino dei Tarocchi (leggi il report qui), abbiamo visitato  il Parco Regionale dei Vulci e le Saline di Tarquinia.

Saline

Le  Saline si trovano all’interno della Riserva Naturale Statale “Saline di Tarquinia” che si estende per circa 170 ettari su una fascia del litorale di Tarquinia, a ridosso della costa. Uno scenario molto suggestivo, con una vegetazione ricca e colorata.

Si possono fare due passi nel borghetto ottocentesco dove vivevano e lavoravano i “salinari“, c’è un piccolo parco giochi con due altalene dentro una pineta fresca ed ombreggiata (dove mia figlia ha trascorso mezzora). Un posto fuori dal mondo, immerso nel verde e nel silenzio dell’archeologia industriale.

Le Saline sono anche visitabili (vedi nelle info pratiche in basso).

saline

saline di Tarquinia

 

Parco regionale Vulci

Il Parco Naturalistico ed Archeologico di Vulci si trova vicino l’omonima cittadina di Vulci, nei pressi di Tarquinia. All’interno del Parco, oltre alla natura incontaminata, sono presenti resti archeologici di città etrusco-romane. All’arrivo in biglietteria ci viene consegnata la mappa del parco con i percorsi segnalati da seguire.

Ci sono diversi percorsi nel parco: noi scegliamo  il percorso più breve che è accessibile anche con il passeggino: il “Percorso Breve” che passa per la Porta ovest, camminando sul basolato romano giunge al tempio Grande per finire poi con un sentiero che si immerge in una vegetazione fitta ed arriva al Laghetto del Pellicone, tappa finale ed imperdibile di tutti i sentieri. Il sentiero è agibile con il passeggino, tranne per alcuni tratti con scalini. L’arrivo al laghetto è bellissimo, solo il rumore dell’acqua e la frescura degli alberi.

Ci sistemiamo ai piedi di un grande albero, un pareo come tovaglia e il pic-nic può iniziare. Obbligatoria per grandi e piccini la passeggiata con i piedi nell’acqua.

L’acqua è bassa (ma melmosa, come tutti i laghi) e fresca. Ci rilassiamo un’oretta e poi rientriamo alla biglietteria percorrendo una parte del “Percorso Natura” (per le info su costi, orari, percorsi, laboratori ed attività, vedi in basso  “Info Pratiche”: biglietto adulti 8€, bambini fino a 6 anni, gratis).

laghetto del Pellicone

Laghetto del Pellicone

Dopo la visita al Parco, decidiamo di rientrare all’Agriturismo per riprenderci un po’ dal gran caldo. Nel tardo pomeriggio siamo stati un po’ sulla spiaggia libera di Tarquinia Lido, abbiamo preso un gelato ad un chiosco li vicino e siamo rientrati in agriturismo prima della nostra ultima cena al Podere Giulio!

Peccato per la Necropoli etrusca, ma Tarquinia è vicina e torneremo sicuramente (magari anche per visitare le Saline!!!).

INFO PRATICHE

Saline di Tarquina. Per Informazioni e visite: Corpo Forestale dello Stato – Località Saline. Ufficio Territoriale per la Biodiversitò di Roma (Tel/fax 0766-864605), www.parchilazio.it

Parco Vulci: informazioni, prenotazioni e visite guidate Tel 0766-89298 – 0766-879729. Sito web del Parco

Dove dormire:

La zona è piena di strutture ricettive di tutti i tipi e livelli, hotel, residence, b&b, agriturismi. Noi abbiamo scelto l’Agriturismo Pian di Spille. Ottimo rapporto qualità/prezzo, camera nuova, pulitissima (disponibilità di lettini da campo per i bimbi), colazione abbondante. A disposizione anche la piscina dell’adiacente b&b Villa Paola. L’agriturismo si trova all’interno del centro residenziale “Marina Velca” immerso nel verde e vicinissimo al mare.

Dove mangiare:

Come per l’alloggio, la zona è piena di ristoranti, sia di pesce che di cucina tipica dell’alto lazio. Il nostro agriturismo non aveva il ristorante interno (solo colazione) ma era convenzionato con un ristorante  a 5 minuti di macchina. L’ultima sera lo abbiamo provato. AL PODERE GIULIO. E’  un agriturismo con mini appartamenti. Ottimo ristorante, specialità della tuscia, pizzeria, carne alla brace e cucina casareccia. All’interno, davanti al ristorante, c’è l’area giochi per bambini con scivoli ed altalene.

podere giulio

Podere Giulio

 

(testo e foto di Chiara Tedone)