Il Bioparco di Roma organizza ogni venerdì dei mesi di luglio e di settembre i Safarinight,  visite guidate al Bioparco in notturna, con turni ogni 15 minuti a partire dalle ore 21.00. Un’ora e mezza in cui famiglie con bambini (dai 4 anni in su è il consiglio scritto sullo sito del Bioparco) possono osservare gli animali in un’atmosfera davvero suggestiva…

Con un po’ di difficoltà per scegliere la data e l’ora, riesco a prenotare il safari solo per l’ultimo venerdì di luglio, dato che tutti gli altri venerdì in cui noi eravamo disponibili, erano tutti esauriti. Per fortuna – il perché lo capirete dopo – ho trovato posto al primo turno, quello delle 21.00. Greta e la sua amichetta del cuore non vedevano l’ora di rivedersi dopo tanti giorni senza scuola e così l’attesa del giorno X è stata caratterizzata dalla costante domanda:

“Mamma, è oggi il giorno del safari di notte con Sara????”

E finalmente il 29 luglio arrivò…  🙂

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Mia figlia premeva già da un po’ per andare a vedere la Mostra di Barbie e finalmente una caldissima domenica di giugno l’abbiamo accontentata.

La mostra si trova al Vittoriano, cioè negli spazi espositivi all’interno di uno dei monumenti più famosi di Roma, il Vittoriano appunto, che noi romani ci divertimo a chiamare “la macchina da scrivere” e che si trova in pieno centro storico. Da qui la decisione di lasciare la macchina in un parcheggio di scambio sulla via Cristoforo Colombo e prendere l’autobus fino a Piazza Venezia. Per mia figlia il divertimento comincia già sull’autobus!!!

All’entrata ci accoglie una sala introduttiva, Semplicemente Barbie, con otto pezzi  rappresentati per decadi dal 1959 ad oggi.Continua a leggere

Il Giardino di Matisse è un laboratorio a tema artistico organizzato dal Palazzo delle Esposizioni di Roma (Servizi Educativi) che prende spunto dalla mostra omonima che a sua volta nasce da un libro, Il Giardino di Matisse, pittore francese famosissimo.

Il laboratorio è dedicato ai bambini dai 3 ai 6 anni e si svolge ogni domenica mattina dal 6 marzo al 22 maggio.

La seconda domenica di aprile abbiamo partecipato anche noi. Il mio giudizio finale è senza dubbio molto positivo: il laboratorio è molto bello, svolto ed organizzato benissimo. Mia figlia è uscita molto contenta e soddisfatta. E’ a numero chiuso e questo consente una migliore organizzazione pratica e una migliore attenzione da parte dei bimbi.

La mostra che i bambini stanno per vedere racconta la passione di Matisse per i collage, una tecnica che il pittore sperimenterà soprattutto negli ultimi anni della sua vita.

Mentre le sue forbici correvano sul foglio, il pittore Matisse fantasticò su come deve sentirsi un uccello quando vola; e mentre ritagliava la carta, l’artista si sentì come se anche lui stesse  volando” (da Il Giardino di Matisse)

La visita comincia con Giovanna, la bravissima “guida” che seguirà i bambini per tutto il laboratorio, che porta i bambini nella sala dove sono esposte le tavole originali del libro e spiega loro chi era Henry Matisse e cosa aveva disegnato in quelle tavole e come le aveva realizzate. Dopo la spiegazione, comprensibile e facilitata dalla lettura di due libri per bambini sul tema, Giovanna ha distribuito un foglio bianco e un paio di forbici ad ogni bambino invitando ciascuno di loro a creare una forma ritagliando la carta, nello stesso modo in cui Matisse aveva realizzato le tavole de Il Giardino.Continua a leggere

Lisbona è una città ricchissima di attrazioni e di musei. Il più famoso (e bello) da vedere è sicuramente il Museu Nacional do Azulejo. Sicuramente vale il viaggio a Lisbona, ma abbiamo ritenuto che forse sarebbe stato un po’ troppo “noioso” per una bimba di 4 anni.

Invece, GRAZIE ALla pioggia abbiamo SCOPERTO altri DUE fantastici Musei A LISBONA.

Nella nostra vacanza a Lisbona, la pioggia, se da una parte ha limitato le nostre attività di visite all’aperto, ci ha dato l’occasione di visitare due bellissimi musei, studiati per i più piccoli ma apprezzatissimi anche da noi grandi!

1. L’Oceanario, il secondo acquario più grande d’Europa si trova nella parte rinnovata e ristrutturata per l’Expo del 1998, vicino alla stazione Oriente, stazione principale di Lisbona, a 3 fermate di metropolitana dall’aereoporto. L’acquario è dedicato alla vita negli Oceani e raccoglie 8000 specie marine.

Entrando c’è un vasca centrale, rotonda, enorme che è visibile sempre da ogni sala dell’acquario e da tutte e due i piani di cui è composto. In questa enorme vasca convivono squali toro, enormi mante, pesce palla e un (bruttissimo) pesce luna… Nelle sale laterali la vita dei 4 Oceani (Atlantico Settentrionale, Pacifico, Antartide e Indiano tropicale).

E’ un tripudio di meduse, pesci pagliaccio (sì sì proprio Nemo), polipi, simpaticissime e dolcissime lontre marine, cavallucci marini, stelle di mare, pinguini..

acquario

acquario

La bimba, inutile dirlo, si diverte un mondo e scappa da una vasca all’altra con entusiamo… Il divertimento raggiunge il massimo quando nella grande vasca appaiono due sub che puliscono la vasca… Uno spettacolo nello spettacolo!

tutti i bambini con la faccia appiccicata ai vetri, incantati a fissare lo spettacolo!!!

sub che puliscono le vasche

sub in azione

La visita dura almeno un paio di ore se si vuole visitare bene tutto e noi ce le prendiamo tutte. Pranziamo nel caffè del Ocenario e usciamo soddisfatti.

Tornando indietro verso la metro, passiamo davanti al Museo delle Scienze –  che avevo inserito nella lista dei musei da vedere – ma oggi è chiuso… sembra molto interessante e decidiamo di tornarci il giorno seguente, l’ultimo giorno della nostra vacanza.

Il Museo delle Scienze è a tre fermate di metropolitana dall’aeroporto quindi è perfetto per il nostro ultimo pomeriggio lisbonese.

2. Conosciuto come Pavilhão do Conhecimento – Ciencia Viva,  il Museo delle Scienze è un museo bellissimo, tutto interattivo e tutto a misura di bambino.

Entrando, si viene accolti da lei…

piccolo robot

Robottino – parlante!

Nella prima sala  ci sono tutti esperimenti sulla percezione ottica e sulla visione. Si può toccare tutto e provare tutto e ci sono delle gentilissime (e pazienti!) assistenti che in inglese ci spiegano come provare le varie “macchine”… l’arpa digitale che suona senza corde ma con i sensori, specchi magici…Finalmente Greta può toccare tutto senza problemi! Si può perfino pedalare su una bicicletta sospesa nel vuoto! 

Arriviamo poi al padiglione per bambini, sì sì proprio per loro…

kid zone

Kid zone (avviso sul pavimento)

Un vero e proprio cantiere dove i bambini posso costruire la casa con i mattoni, caricarli sulla gru, usare la carrucola, il carrello con i binari e la sbarra… mia figlia impazzisce!

Poi la macchina dalla ruote quadrate, i lego, il forziere del tesoro, la camminata come se fossimo sulla luna…

La sala accanto è per bambini/ragazzi più grandi con attività sul cibo e l’educazione alimentare, il salto della corda…

Poi ci sono esposizioni sul riciclo e una mostra temporanea sul contagio e la vita di germi e batteri.

Finito tutto il giro la bimba vuole assolutamente tornare al cantiere per mettere su qualche altro mattoncino!!!

cantiere gioco

cantiere per bambini

E’ un museo veramente molto bello, fatto benissimo, molto educativo che riesce a rendere la scienza molto divertente.
Se passate per Lisbona portateci assolUtamente i vostri Bambini

Per tutte le info su orari e costi, ecco i siti ufficiali dei due musei:

Oceanario di Lisbona

PAVILHÃO DO CONHECIMENTO – CIÊNCIA VIVA

Se hai domande o curiosità su questo post scrivimi pure nei commenti o via mail!

Domenica scorsa, il 4 ottobre, ricorreva la giornata nazionale delle Famiglie al Museo. Musei gratis per le famiglie con iniziative speciali per i giovanissimi visitatori. Lo scorso anno abbiamo portato Greta al Museo Etnografico Pigorini.

Quest’anno abbiamo scelto il Museo delle Mura, sia perchè era il più vicino sia perchè era quello che poteva interessare la nostra bimba che non ha ancora 4 anni!

 Il Museo delle Mura sorge tra la via Cristoforo Colombo e via Latina, al Km 0 della via Appia antica, ad un paio di chilometri dalle catacombe di san Sebastiano.

Prima di tutto, MEGLIO SENZA passeggini!

Non perché siano vietati, sono consentiti ma ci sono molte scale, una anche a chiocciola per cui consiglierei marsupio per i bambini molto piccoli e accompagnamento per quelli più grandicelli (mia figlia non ha avuto grossi problemi, sulla scala a chiocciola siamo andati molto piano ma senza problemi). L’accesso al museo è tramite Porta San Sebastiano e si snoda poi su due piani con sale espositive.Continua a leggere