Sabato siamo andati a vedere “The Art of Brick“, la mostra dei mattoncini più famosi del mondo.
Siamo partiti subito dopo pranzo e con i mezzi pubblici (metrob + tram) abbiamo raggiunto lo spazio espositivo di Via Tirso. La mia bimba era già felice solo per il fatto di prendere la metro e il tram…
Consiglio n. 1. arrivare presto o in orari “morti”: Noi siamo arrivati alle 14.30. niente fila alla biglietteria ed entrati subito.
La mostra raccoglie 80 opere realizzate da Nathan Sawaya, ex avvocato americano che ha abbondanato la carriera forense per dedicarsi alla creazione di opere d’arte realizzate con i mattoncini Lego.
“I sogni si realizzano…un mattoncino alla volta!”(Nathan Sawaya)
Le opere sono veramente stupefacenti! Alcune meravigliose davvero…
il nuotatore..
CONSIGLIO n. 2: Mai e dico MAI dire ai vostri bambini che alla fine della mostra c’è lo spazio per giocare….
Correreste il rischio di vedere le opere alla velocità della luce, cercando in tutti i modi di fermare vostra figlia nelle sale perchè lei vuole arrivare subito alla fine per giocare! Provato sulla mia pelle… ahimè! 🙂
Tra le opere ci sono le ricostruzioni di alcuni quadri famossisimi come “Urlo” di Munch o “Il Bacio” di Hayez, poi ritratti, sculture come la sfinge, il partenone…. per finire con la sala del dinosauro, enorme, pazzesco!
Tra le mie sculture preferite, i tre simboli della pace tutti colorati e di 3 grandezze diverse.
il simbolo della pace
E poi il ritratto di Topolino e questa che – se non ricordo male – dovrebbe chiamarsi “le età della vita“, molto intensa ….
l’età della vita
Tra un tentativo e l’altro di fermare mia figlia nella sua corsa verso la sala finale (mentre mio marito si godeva beato la mostra con l’audioguida), riusciamo finalmente ad arrivare all’ultima sala, quella che ricostruisce un dinosauro a grandezza naturale (composto di 14 pezzi distinti e incollati insieme). Pazzesco veramente! Si è fermata anche la bimba ad ammirare la maestosità di questa scultura….
Tyrannosauro Rex
Finalmente arriviamo alla sala tanto agognata. Enormi tavolini pieni di mattoncini di tutti i colori, forma e grandezza e Greta si sistema subito e si mette all’opera. Prima costruisce un bel cane giallo e poi si mette d’impegno nel costruire una grande casa per ospitare il suo animaletto 😀
giocando con i mattoncini – il cane
Oltre a tre tavolini grandi e tre piccoli con i Lego Duplo, la linea di mattoncini più grandi disegnata appositamente per essere facilmente manipolabili anche dai più piccolini, nella sala c’erano anche 4 schermi per giocare con videogiochi con personaggi tutti di mattoncini! Molto carino!
Anche il papà apprezza lo spazio giochi e si siede accando alla figlia e comincia l’opera d’arte. Alla fine abbiamo costruito due case, in due stili completamente diversi!!!
case di matton…cini a confronto
E’ stata dura portare via la bimba da lì ma la sala si era riempita e dovevamo lasciare spazio anche agli altri bimbi!
Purtropppo la mia giornata e’ stata rovinata da un ‘incidente’ con l’ufficio stampa, di cui parlero’ in un prossimo post…
In ogni caso, UNA MOSTRA DA NON LASCIARSI SFUGGIRE SE SI E’ appassionati di Lego, bambini e non.
Questo il sito ufficiale della mostra, visitabile fino al 14 febbraio.
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