Durante la settimana #tornarsposini, cioè da soli con la bimba in vacanza con i nonni, siamo andati a vedere la mostra su Botero al Complesso del Vittoriano.  Dopo la mostra sugli Impressionisti a Treviso e tutte le altre mostre visitate insieme a mia figlia, questa volta ho preferito immergermi in pieno nell’arte di uno dei pittori preferiti di mio marito e miei, godendomi la mostra con calma e con le audio-guide.

Per definire l’arte del pittore colombiano nato a Medellin nel 1932, possiamo usare le sue stesse parole:

Il problema è determinare la FONTE del piacere quando si guarda un dipinto. Per me il piacere viene dall’esaltazione della vita, che esprime la SENSUALITÀ’ delle forme. per questa ragione il mio problema formale è creare SENSUALITÀ’attraverso le forme.

Ad aprire la mostra, nella prima sezione, sono le sculture. Forse meno conosciute dei quadri, le sculture sono in bronzo monocromatico – così diverse dall’esplosione dei colori nei dipinti – ma il loro volume amplificato le rende di una bellezza unica. Personalmente non le avevo mai viste e ne sono rimasta affascinata. Soprattutto davanti alla scultura de I Ballerini, davvero straordinaria…Continua a leggere

La Bella e la Bestia è una delle storie Disney più conosciute ed amate e se ne contano infinite trasposizioni cinematografiche, teatrali, televisive… La Compagnia “Un Teatro da Favola“, specializzata in spettacoli teatrali per famiglia, ha messo in scena una versione davvero interessante ed originale.

In una meravigliosa e storica villa di Ariccia (Villino Volterra) i bambini hanno la possibilità di immergersi totalmente nella storia, facendo finta di trovarsi proprio dentro la narrazione: dal villaggio di Belle e di Gaston, si arriva palazzo incantato de La Bestia con i suoi giardini e la sua prigione. I bambini entrano direttamente nelle vicende, diventandone protagonisti insieme ai loro personaggi preferiti, interagendo con loro, aiutandoli a raggiungere il lieto fine.

Sembrerà di “ESSERE DENTRO LA FAVOLA”

Ogni replica consente l’ingresso e la partecipazione di circa 80 persone tra adulti e bambini. All’arrivo i bambini (e i genitori) vengono divisi in due gruppi (perché alcune scene sono ambientate in luoghi troppo stretti per entrarci tutti) ma faranno tutti esattamente le stesse cose e assisteranno alle stesse scene. Si entra nella villa e subito arriva la strega che farà l’incantesimo all’arido Principe, trasformandolo ne La Bestia. I bambini entrano subito nel giardino e si ritrovano al piccolo villaggio di Belle dove lei lavora con il padre ed è corteggiata dallo zotico Gaston che vuole sposarla a tutti i costi.

Bella e la Bestia

Belle e Gaston

Il padre di Belle parte e si trova nel palazzo de La Bestia dove, per prendere la rosa promessa alla figlia, viene imprigionato da La Bestia, nonostante l’intervento di Lumière e Tockins. Belle arriva per salvarlo e chiede a La Bestia di prendere lei e liberare suo padre.

A questo punto entrano in scena i bambini che aiutano Belle a ritrovare il padre, e POI, SEMPRE I BAMBINI, insieme a Lumière e Tockins, liberano Belle che E’ stata imprigionata.

I bambini entreranno nella stanza con BELLE proprio mentre La Bestia cercherà, con i suoi modi un po’ burberi, di convincere la ragazza a cenare con lui e poi assisteranno alla scena da fuori la porta della stanza di Belle aiutando, questa volta, La Bestia ad invitare gentilmente Belle a cena.

Ogni scena è in un posto diverso, uno spettacolo itinerante che si muove tra la villa e il suo meraviglioso giardino. Tutti noi siamo stati “DENTRO” i luoghi della Favola, scena dopo scena.

Ed è all’interno del giardino, percorrendo una specie di mini labirinto, che i bambini si troveranno davanti a La Bestia innamorato e lo aiuteranno a comporre in rima una poesia per far innamorare Belle.

Bella e La Bestia

La Bestia legge la poesia a Belle

La storia volge quasi al termine, assistiamo estasiati alla romantica scena del ballo, con la famosissima canzone (Beauty and the Beast) cantata dal vivo dagli attori del cast. Ma non c’è tempo, perché Belle vuole andare a cercare il padre e la Bestia, nonostante sia innamorato e stia per scadere il tempo per rompere l’incantesimo della Strega, la lascia andare regalandole lo specchio magico per guardare nel tempo. Nel frattempo Gaston arriva al Castello intenzionato ad uccidere il suo rivale in amore …

I bambini partecipano al romantico finale con il naso all’insù verso il balcone dove si svolge il combattimento tra Gaston e La Bestia e il felice epilogo finale. Il bacio di Belle a La Bestia rompe l’incantesimo e il Principe ritrova le sue sembianze. Tutti gli abitanti del palazzo tornano umani.

Bella e la Bestia

Scena finale

E’ tempo degli applausi, davvero meritati per bravura, simpatia, location, costumi, musica dal vivo.

Ogni cosa è studiata al dettaglio, in uno spettacolo davvero magico con i bambini totalmente immersi nella storia, protagonisti al pari degli attori della favola e della magia. 

Uno spettacolo itinerante, interattivo, divertente e magico, una storia romantica senza tempo con un importante messaggio educativo.

 Ci è talmente piaciuto che a settembre andremo a vedere “Cenerentola a casa di Cenerentola” .

Alla fine un buffet offerto per tutti e la possibilità di conoscere – e fare foto – con gli attori e i loro personaggi (e Greta non ha  ovviamente mancato la foto con la Bestia e con Belle!) 🙂

 

Lo spettacolo merita e ve lo consiglio sicuramente. Ci saranno poche altre repliche estive in queste date:

SABATO 16 SETTEMBRE, 3 spettacoli, ore 11/15/18
DOMENICA 17 SETTEMBRE, 3 spettacoli, ore 11/15/18

SABATO 30 SETTEMBRE, 3 spettacoli,  ore 11/15/18

DOMENICA 1 OTTOBRE, 3 spettacoli, ore 11/15/18

Prezzi: 16€ bambini dai 3 anni e 18€ adulti (comprensivi di buffet finale)

Per prenotare, potete mandare un messaggio WHATSAPP al 3454846745.

Per altre informazioni, pagina FB de “Un Teatro da Favola”

 

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Copertina libro Mangia,Matilde

“Questa è la storia di Matilde che non voleva mangiare la minestra e finì per caderci dentro”

Così viene presentato e riassunto il libro per bambini “Mangia, Matilde!” dalla casa editrice Le Rane Interlinea. E’ la storia di Matilde, una bambina come tante che, pur non di mangiare le vedure che la mamma le prepara, s’immagina di vivere avventure fantastiche tra rotelle di zucchine, gambi di spinaci e budini tremolanti.

Le verdure si sa sono la “bestia nera – o meglio – verde” dei nostri bambini. Quante volte cerchiamo di far mangiare la minestra e le verdure ai nostri figli? Io ci provo (quasi) tutte le sere, estate ed inverno, verdure frullate, nascoste, mimetizzate…

Questo libro divertente può forse aiutarci a far capire ai nostri bambini l’importanza di un’alimentazione sana, composta anche dalle verdure.

Per recensire questo libro ho chiesto aiuto alla maestra della classe di mia figlia (ultimo anno di materna, 5 e 6 anni) che lo ha letto in classe e ha raccolto i commenti dei bambini.

Il libro si compone di 3 “avventure di gusto” di Matilde alle prese con la minestra, un piatto di spianaci e il budino alla vaniglia.Continua a leggere

monte dei cocci

Testaccio non è solo vita notturna ma è anche – e soprattutto – storia romana, zona archeologica di grande rilievo e occasione per i più piccoli di vivere la storia.

L’ultima domenica di aprile abbiamo partecipato alla visita guidata al Monte dei Cocci a Roma con l’Assocazione “arte per bambini”. Per la scelta di questa visita hanno giocato a nostro favore  due vantaggi importanti:  il primo, la fascia d’età perfetta per la mia bimba (4-6 anni) e il secondo, l'”apertura straordiaria” di un posto che raramente è aperto al pubblico. Quale migliore occasione anche per noi adulti?

All’arrivo davanti all’ingresso del “monte dei cocci” la nostra guida Barbara consegna ad ogni bambino la cartelletta dell’archeologo che andrà poi via via compilata con i reperti trovati. Mia figlia è già eccitata con la sua cartelletta rosa. Ci scrive subito il nome.

Prima di salire sul monte,  Barbara ci spiega che il monte dei cocci è uno dei 7 falsi colli di Roma (quante cose si imparano!!!), formato dai tantissimi resti delle anfore romane (se ne contano più di 50 milioni) che arrivavano qui via fiume Tevere dal porto di Ostia. Infatti questo posto era una vera e proprio “discarica” dell’antica Roma.

monte dei cocci

il monte dei cocci

Barbara racconta ai bambini che le anfore che hanno formato il monte sono per lo più anfore che trasportavano olio (olearie), perchè queste non potevano essere più riutilizzate perchè rimanevano sporche e maleodoranti e quindi venivano “gettate” nella discarica di monte testaccio.Continua a leggere

gondole a venezia

Durante il fine settimana a Treviso, dedicato alla mostra sugli Impressionisti e ad un giro per la graziosa cittadina dagli scorci memorabili, ne abbiamo approfittato per fare un giretto veloce a Venezia. Visto il treno di ritorno da Venezia Santa Lucia alle 14.30, la mattina di domenica abbiamo lasciato Treviso e con circa 30 minuti di treno siamo arrivati a Venezia.

 Le 3 attrazioni top di Venezia in meno di 4 ore: ponte dei sospiri, piazza san Marco e il ponte di Rialto.

Ci si riesce? Certo, noi abbiamo ottimizzato tempo (e fatica) prendendo il vaporetto all’andata fino a Piazza San Marco (circa 40 minuti di viaggio) e rientrando in stazione a piedi con una bella passeggiata tra calli, ponti e spendidi panorami (considerate un po’ meno di 1 ora di camminata tranquilla con soste).

Dalla stazione andiamo subito alla biglietteria dei vaporetti: la buona notizia è che Greta non paga il biglietto (fino a 6 anni è gratis), la brutta notizia è che ogni biglietto (per una sola corsa) costa 7.50€, quindi prendiamo due biglietti per noi due alla modica cifra di 15€!Continua a leggere