Disneyland è il paradiso dei bambini e un’oasi di leggerezza per gli adulti…

Generalmente non amo i grandi parchi di attrazione e Disneyland Paris non era proprio nella lista dei nostri prossimi viaggi ma, mio padre ci teneva a regalare la vacanza a Disneyland a sua nipote e così siamo partiti! Ne abbiamo anche approfittato per portare la bimba a Parigi, sulla Torre Eiffel

Dico subito che mi sono ricreduta completamente. Disneyland è un mondo magico, si torna bambini felici e spensierati, leggeri nella mente e nel cuore. Per qualche giorno si mettono da parte i problemi, le preoccupazioni, il quotidiano e ci si immerge in un mondo fantastico tra principesse, pirati, elefanti volanti, adrenalina e risate.

Il Parco disnEyland è tutto, e dico tutto a tema. Ovunque ci si gira, anche nei bagni, le orecchie di Topolino svettano, ogni minimo dettaglio è curato e perfetto.

Disneyland è composto di 5 aeree tematiche (“paesi incantati”): Fantasyland, Discoveryland, Adventureland, Frontierland e poi Main Street USA.

Noi abbiamo fatto quasi tutte le attrazioni in Fantasyland (principesse e personaggi dei cartoni), in Discoveryland (fantascienza e start wars) e FrontierLand (ambientazione far west). Adventureland l’abbiamo evitata perché le attrazioni erano troppo per “grandi” e poi abbiamo scelto attrazioni che ci piacevano di più.

Percorrendo tutta la Main Street si arriva al Castello di Belle da dove si entra a Fantasyland. Se avete figli appassionati di principesse, allora la  prima visita da fare appena entrati è al “padiglione delle principesse”.

Greta è “armata” di quaderno degli autografi e anche di pazienza perché la fila è di 45 minuti (e il parco ha appena aperto!!). Per fortuna dentro, tra altri bambini e piccoli dettagli “principeschi” il tempo passa abbastanza tranquillamente e arriva il nostro turno…Continua a leggere

In occasione della nostra vacanza a Disneyland Paris, abbiamo dedicato un giorno alla visita di Parigi, giusto  per far respirare l’atmosfera parigina a mia figlia.

Certamente in poche ore non si può vedere una città come Parigi. Ho scelto solo 3 monumenti, quelli davvero imperdibili.

La prima idea era quella di prendere il bus turistico e scendere  a quei due – tre posti importanti da vedere (Notre Dame, Louvre…) ma poi mi sono resa conto che sarebbe stato un po’ troppo vincolante negli orari e temevo anche che potesse essere “poco interessante” per Greta.

Quindi, pochi giorni prima di partire, ho deciso che avremmo visitato le nostre tre tappe usando il  fantastico intreccio labirintico delle metropolitane parigine.

Ecco il nostro itinerario di 3 tappe: i tre monumenti da non perdere.

Dal nostro albergo dentro Disneyland Paris prendiamo la RER A e raggiungiamo il centro di Parigi da dove prendiamo la metro fino a Birk-Haikem (linea M6). Una breve passeggiata e, girato l’angolo, ecco che appare la nostra prima tappa in tutta la sua magnificenza .

1. Tour Eiffel.

La nostra gita a Parigi inizia non può non iniziare con il  momumento simbolo della città.

Parigi in un giorno - Tour Eiffel

Tour Eiffel

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Lo scorso novembre è uscito in Italia un bel libro per bambini, “Greta grintosa”.

Le autrici sono la geniale  Astrid Lindgren, la creatrice di Pippi Calzelunghe e di Lotta Combinaguai, Ingrid Vang Nyman e Eva Billow e propone una raccolta di racconti inediti in Italia, alcuni dei quali contengono proprio le prime versioni dei personaggi più famosi della Lindgren. Il titolo ha attirato subito la mia attenzione perchè non è facile trovare libri la cui protagonista si chiami Greta, come la mia bimba.

Ho regalato questo libro a mia figlia per il suo compleanno e, dato che sta imparando a leggere, potete immaginare la sua faccia quando ha letto il suo nome sulla copertina del libro!!!

Dieci sono i  bambini protagonisti di un mondo incantato e magico, il mondo della fanciullezza, dove mistero, fantasia, coraggio, incoscienza, generosità e amicizia accompagnano ogni giorno i bambini.

Ho provato a raggruppare  i 10 racconti in quattro sotto temi, tutti dedicati all’infanzia.Continua a leggere

Dopo la bellissima esperienza di Van Gogh Alive  un’altra coinvolgente esperienza artistica arriva in mostra a Roma, Klimt Experience. Ed è proprio l’esperienza sensoriale a farla da padrone in questa mostra.

L’obiettivo dichiarato di questo progetto innovativo è di colpire il visitatore e suscitare in lui la meraviglia e lo stupore

Un obiettivo raggiunto senza ombra di dubbio considerata la massiccia presenza di pubblico alla mostra (era davvero pieno!) e le reazioni del pubblico in sala (e di mia figlia!). Una tecnologia interessante, che svincola l’arte e le mostre dai quadri appesi al muro e porta il pubblico verso una fruizione totalizzante ed immersiva, molto più personale e coinvolgente.

Klimt Experience

Klimt Experience

La mostra si sviluppa in tre sale principali.

La prima sala –  la Sala immersiva –  è enorme e ha due lunghe panche e tanti ampi tappeti dove sdraiarsi ed immergersi nella Vienna di Klimt, con un sottofondo di valzer viennesi meravigliosi; si può stare sdraiati a lungo avvolti dai mega schermi presenti sulle 4 pareti della sala dove sfilano immagini di Vienna, frasi di Klimt e i suoi dipinti in un tripudio di colori e musica. Un’immersione nello spazio e nel tempo di Klimt, la Vienna dei primi del 900.Continua a leggere

Io amo Monet. É da sempre il mio pittore preferito. L’ho visto in mostra in Italia tantissime volte, all’estero e, ovviamente, a Parigi…

Non mi stanco mai dei suoi quadri, sono bellissimi e mi trasmettono un’emozione unica.

Appena ho saputo della mostra a Roma mi sono subito mossa per cercare una visita guidata per bambini perchè volevo assolutamente portarci mia figlia (che aveva già conosciuto Monet e i suoi amici impressionisti a Treviso.

Dopo la meravigliosa esperienza della visita guidata per bambini a Hokusai, abbiamo scelto di nuovo l’Associazione Kairós per la visita guidata alla mostra di Monet.

Nella prima sala Paola raggruppa i bambini e spiega loro chi è Claude Monet, dove nasce e come trascorre i suoi primi anni da bambino, distratto a scuola e amante del disegno. Inizia con le caricature dei suoi insegnanti e dei suoi compagni di classe fino ai ritratti del figlio Michel e dei suoi familiari.

Si attraversa poi un lungo corridoio di ninfee, per raggiungere le sale dove sono esposti i dipinti più celebri di Monet.

I dipinti esposti, circa 60, provengono tutti dal Musée Marmottan Monet di Parigi, quelle opere che si trovavano nell’amata Giverny e che il figlio Michel ha donato al Museo di Parigi dopo la scomparsa del padre Claude.

mostra monet

l’ingresso alla mostra

Paola porta i bambini davanti ad alcuni capolavori di Monet – come il Treno nella neve. La Locomotiva (1875) – e spiega loro la passione di Monet per la luce, per la pittura “en plein air“, all’aria aperta. Paola spiega ai bambini che Monet ama dipingere non solo le cose, ma l’impressione che queste cose hanno su di lui, l’impressione della luce sulle cose.  Continua a leggere