Siamo andati a vedere la mostra di Matisse alle Scuderie del Quirinale. Arrivando ad ora di pranzo di una domenica di tempo incerto e freschino, non abbiamo trovato nessuna fila.

Vedere una mostra con una bimba di 3 anni e mezzo non è cosa facile, decisamente., come ho già detto anche per la Mostra di Chagall al Chiostro del Bramante.

 ho spiegato a mia figlia due semplici regole di comportamento: 1. si parla a bassa voce e 2. non si oltrepassa la linea nera davanti ai quadri altrimenti suona l’allarme.

Ho cominciato a farle vedere i disegni più colorati raffiguranti cose “comuni” che lei potesse comprendere facilmente  come L’edera in Fiore.

La mostra raccoglie 90 opere della intera produzione di Matisse (1869-1954). Sono esposte principalmente opere relative alla decorazione su tessuto che Matisse ha realizzato negli anni della sua collaborazione con i Balletti Russi.

matisse

Matisse

Non essendoci attività o spazi per bambini (ci sono i laboratori ma per bambini più grandi), l’attenzione di mia figlia è presto finita, soprattutto dopo aver incontrato un’altra bimba come lei…

Alla fine sono stata ripresa io perchè la bimba ha infranto tre regole tutte insieme: ha bevuto acqua nella sala, ha corso intorno alle teche con l’altra bambina e, dopo essere stata ripresa da me, è scappata sotto un quadro facendo scattare l’allarme…

Con tutta la pazienza del mondo (anche quella che non ha avuto l’assistente di sala) ho riportato mia figlia alla ragione, le ho fatto vedere gli ultimi quadri e siamo usciti fuori…

Avvicinare i bambini all’arte è sempre bene, anche da piccolissimi… nonostante le difficoltà che  a volte si incontrano.

La bimba non ha pagato, io ho pagato ridotto e il marito intero. Totale 19€ per l’ingresso.

il giardino dei tarocchi

Il ponte del 2 giugno, dopo la due giorni dedicata al Saggio di Circomotricità, visto che eravamo in zona, ci siamo concessi una visita al Giardino dei Tarocchi. Era tanto che volevo inserirlo come meta di una gita.

Chi è stato a Barcellona si renderà immediatamente conto di quanto il giardino sia ispirato al Parc Guell di Gaudì: l’uso dei colori vivaci, le forme, la maestosità delle statue, tutto ricorda e trae ispirazione (come ha detto anche l’ideatore) dal parco spagnolo.
Giardino dei tarocchi

Giardino dei tarocchi

Il Giardino è ispirato alle  figure degli arcani maggiori dei tarocchi ed è stato ideato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle. Il risultato finale è a metà strada tra il Parco dei Mostri di Bomarzo e, appunto, il Parc Guell a Barcellona.

Il Giardino non è particolarmente grande e con un paio di ore si visita tutto comodamente. Noi siamo arrivati alle 17 passate, così era più fresco e più vivibile. Si trova in località Garavicchio – Capalbio (GR).

La prima attrazione che ha folgorato le nostre bimbe (3 treenni e una 7enne) è una maestosa e grandissima fontana che regalava spruzzetti freschi di acqua per loro gioia e divertimento.
fontana

fontana

Le enormi statue sono ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate e c’è perfino un’intera casa fatta da specchi, vasca da bagno e letto compresi.

casa degli specchi

casa degli specchi – autoritratto

Le bambine, all’inizio un po’ titubanti perchè pensavano di annoiarsi, si sono divertite un sacco a salire su tutte le statue (sotto la nostra strettissima sorveglianza), ad infilarsi negli angoletti, a correre da una forma all’altra, a provare tutto il provabile.

Correvano da una parte all’altra, ridendo felici.
scultura a sedia

scultura

Una visita che vale la pena fare. Per chi è di Roma può fare la gita anche in giornata, altrimenti fermandosi una notte nella zona (tra Tarquinia e Capalbio; noi abbiamo pernottato all’agriturismo Pian di Spille a Tarquinia).

C’è da segnalare che un punto ristoro è solo all’esterno, nel parcheggio. Vicino all’ingresso (subito dopo la biglietteria) ci sono gli unici bagni. Consigliati  acqua da bere e snacks. Il parcheggio è molto ampio e gratuito.

INFO PRATICHE

Qui tutte le informazioni sul Giardino dei Tarocchi, per i costi e gli orari di apertura, qui

 L’immaginazione è l’aquilone più alto su cui si possa volare.(Lauren Bacall)
 A maggio siamo stati alla manifestazione “Coloriamo i Cieli” a Castiglione del Lago (PG)  sul Lago Trasimeno, incontro internazionale di aquiloni e mongolfiere. Una bella manifestazione, ben organizzata in un luogo enorme, l’ aeroporto Eleuteri, con tanto spazio verde a disposizione e un enorme parcheggio per le macchine.

Unico rammarico è che a causa del troppo vento, le mongolfiere  non si sono alzate… per il resto tutto è andato bene.

Stands gastronomici, laboratori per bambini, escursioni a piedi e a cavallo, tutto organizzato per trascorrere un week end all’aria aperta e con il naso all’insù!

collage

Ho scritto un report dettagliato del week end per i miei amici di Around Family. Puoi trovarlo qui.

 

Come attività extra scolastica per mia figlia avrei voluto scegliere la piscina, ma si sa, i bambini quasi mai sono d’accordo con i genitori!

Abbiamo ripiegato su “circomotricità”, un “ripiego, rivelatosi poi molto molto carino!

Circomotricità è una attività ludico motoria che insegna ai piccoli coordinazione, equilibrio attraverso l’utilizzo degli “attrezzi” dei giocolieri del circo (piattini, cerchi, trampoli, palline, ecc). Un’attività che io trovo molto divertente e stimolante.

“Le Arti Circensi hanno al loro interno svariate possibilità e permettono ad ogni bambino di trovare una disciplina in cui sentirsi bravo. Nel circo le differenze non sono un limite, ma una nuova possibilità da esplorare”

Così l’insegnante ha spiegato il percorso fatto durante tutto l’anno dai nostri bimbi.

E alla fine dell’anno, un bello spettacolo di giocoleria è quello che ci vuole per vedere quello che hanno imparato durante l’anno.

Il saggio è stato organizzato a Tarquinia, presso l’Associazione CulturaleSemi di Pace“.  Un ricco programma per una due giorni dedicata alla famiglia e al gioco. Pranzo al sacco, tutti insieme, genitori, bimbi, insegnanti…

il tendone

Il pranzo sotto al tendone

Dopo aver giocato al parco giochi, i bimbi sono andati a fare le prove generali (in gran segreto) e alle 17, finalmente TUTTI IN SCENA!

saggio

un momento del saggio

 Grandi risate e applausi! I nostri bimbi, così piccoli, sono stati bravissimi!!!!

Il giorno dopo, “le olimpiadi del circo“, tutti insieme, adulti e bambini, a giocare con gli attrezzi del circo… bellissimo e grandi risate!!! Ci siamo cimentati anche noi “grandi” e devo dire che non è poi così semplice: come in tutte le cose ci vuole allenamento, esercizio e tanta costanza!

prova di circo

olimpiadi del circo

Arrivederci al prossimo anno di attività ed un immenso grazie a Daniele per il suo lavoro e la sua pazienza con i nostri bimbi! (per le info su Circomotricità, leggi qui)

 

Il cibo è da sempre uno dei “problemi” maggiormente sentiti da neogenitori e nonni. Una delle domande più frequenti che un neo genitore si sente fare da parenti, amici e sconosciuti, è “il tuo bimbo è bravo, mangia tutto?”

Sul blog dell’ordine degli psicologi del Lazio, ho letto questo interessantissimo articolo  sul rapporto tra cibo e bambini.Una risposta esperta al rapporto cibo e bambino.

Mi ritrovo molto nell’articolo. Mai forzato mia figlia a mangiare, se non mangia, pazienza, mangerà un altro giorno o più tardi. I bambini sanno perfettamente quando hanno fame e quanta fame hanno. Come noi lo sappiamo per noi stessi.

cibo

cibo

Mia figlia mangia, tanto e più o meno tutto (certo le verdure no, ma siamo nella fase del “verde no!”) ma a tavola con noi, cerchiamo sempre di dare il buon esempio, mangiando sempre verdure e ogni volta le chiedo se le vuole.

L’altra sera ha visto il salmone nel nostro piatto e ha voluto assaggiarlo.

Le è piaciuto! Avanti così!