Autobus

Dopo la lista degli animali, ecco la seconda parte del nostro viaggio in Argentina. Data la vastità del paese è fortemente sconsigliato spostarsi in macchina da una regione all’altra, meglio decisamente  utilizzare l’aereo per le tratte interne tra una regione e l’altra. Tra l’altro, acquistando il volo intercontinentale con Aerolineas Argentina, i voli interni sono a tariffa speciale ridotta.

 l’aereo è stato il mezzo di trasporto che ho usato di più, quindi si merita il primo posto nella lista.

1. Aereo: un totale di 8 aerei presi, 2 intercontinentali e 6 interni; Aerolineas Argentina e Austral, le compagnie aeree usate.

aereo

aereo

2. Taxi per spostarci dentro Buenos Aires, soprattutto la sera tardi di rientro da una serata di ballo in milonga.

3. Macchina con  autista: dato che eravamo in viaggio di nozze, l’agenzia ci ha regalato questo bel modo di viaggiare: dall’aeroporto all’hotel e in altre occasioni, ci siamo concessi questo piccolo lusso.Continua a leggere

Per sfuggire al caldo di questi giorni abbiamo portato la bimba al Parco di Zoomarine. Abitando relativamente vicino al Parco, in venti minuti massimo eravamo al parcheggio. Il parco aveva aperto da poco (ore 10.00) ma si stava già riempiendo.

La prima cosa da fare è andare alle piscine e cercare di conquistare un paio di sdraie.

Primo consiglio: cercare di arrivare presto e, appena si entra, andare subito a prendere posto. La regola “non scritta” è che si possono lasciare gli asciugamani sulle sdraie così queste restano “nostre” per tutto il giorno. Se si arriva tardi, le sdraie finiscono e bisogna trovare una sistemazione intorno alla piscina, per terra.

Per fortuna, riusciamo a trovarne due libere  – anche all’ombra –  relativamente vicine alla piscina. Sistemiamo gli asciugamani e bimba e papà si buttano subito in acqua.

sdraie

sdraie a disposizione

Decidiamo di lasciare uno zaino con i cambi (asciutti) e i pochi oggetti di valore (portafoglio e cellulare) nell’armadietto chiuso (vedi info utili) così siamo più liberi e tranquilli di muoverci all’interno del parco.

Dopo una mezzoretta in acqua, convinciamo la bimba ad uscire e ad andare a vedere gli spettacoli.

Gli spettacolI

Secondo Consiglio: quando entrate, fatevi dare la mappa del Parco. Su questa ci sono indicati gli orari degli spettacoli. Arrivate qualche minuto prima dell’inizio, per non rischiare di trovare posto solo sotto al sole o addirittura il tutto esaurito (soprattutto per lo spettacolo dei delfini che è il più richiesto).

se devo scegliere tra tutti gli spettacoli visti quello che mi è piaciuto di più in assoluto è il GALEONE DEI TUFFATORI. Molto entusiasmante e decisamente anche il più adatto ai bimbi piccoli
Leone marino del sud america

Leone marino della Patagonia

Iniziamo con lo spettacolo dei pinnipedi, 4 continenti per 4 pinnipedi diversi che si “esibiscono” insieme agli addestratori. Il Leone marino della Patagonia improvvisa anche un passo di tango con la sua compagna addestratrice!! Lo spettacolo dura 15 minuti ed è adatto a bambini dai 5 anni in su perché i più piccoli, a mio parere, si distraggono molto.

Ci spostiamo nell’anfiteatro del Galeone dei tuffatori dove uno  spettacolo aggiuntivo inizia alle 12.15. Lo spettacolo è a tema Capitan Uncino e Peter Pan e questo già entusiasma la mia bimba. Tuffi, salti sul tappeto elastico, combattimenti con la spada sul galeone e ancora tuffi acrobatici in coppia e in tre.Grandi applausi dei bimbi. Capriole in aria e in acqua.

Alla fine, Peter Pan si è lanciato dal trampolino più alto – 25 metri !!– io non ho avuto coraggio di guardare!!! Eccezionale!
tuffatori

tuffatori

Pranzo

E’ giunta l’ora della pausa pranzo. Dal momento che non è consentito portare cibi e bevande propri all’interno del parco, occorre scegliere tra i diversi punti ristoro, bar e un ristorante self service presenti all’interno del parco.  Noi abbiamo scelto il ristorante self-service, Ristorante Amazzonia.

Terzo consiglio:  conviene acquistare il coupon per il pranzo direttamente on line, insieme ai biglietti di ingresso. C’è lo sconto del 30%. Il menu bimbo al Ristorante Amazzonia, ad esempio, (pasta al sugo+pepite di pollo+patatine fritte+bevanda+ bicchiere con cannuccia del Parco in omaggio), costa on line 9.00€, mentre sul posto 12.99€. Mentre il menu “amazzonia” (pasta, spiedini di pollo, patatine e macedonia) costa 15€ anziché 21€.

Ancora Spettacoli

Visto il solleone e il gran caldo decidiamo di continuare a vedere qualche spettacolo prima di tornare sotto il sole della piscina. Andiamo a vedere la nuova attrazione del Parco, i Pinguini, che sono arrivati proprio nel 2015.

Alle 15 vediamo lo spettacolo al Cinema in 4D Happy feet (notare che nel cinema 4D si entra vestiti – maglietta + pantaloncini – per motivi di igiene). Un po’ di frescura e divertimento in 4D con gli occhialetti. Anche mia figlia si è divertita molto!!!

E, dulcis in fundo, lo spettacolo più atteso, i delfini (ore 16.00).
delfini

spettacolo dei delfini

Essendo arrivati una ventina di minuti prima dell’inizio, riusciamo a trovare ottimi posti all’ombra. Lo spettacolo è entusiasmante per grandi e bambini. I salti  di questi mammiferi tengono a bocca aperta i bambini che commentano con “ooooooooh” di stupore e divertimento ogni tuffo nell’acqua. Lo spettacolo dura venti minuti, mai noiosi, sempre affascinati da questi animali così speciali.

TUTTI IN ACQUA

E’ tempo di far divertire sul serio i bambini. Si torna alla piscina, per un paio d’ore al fresco. La piscina ha tre diverse vasche. Una con acqua bassissima, adatta ai bambini molto piccoli, una con acqua bassa (a me arrivava a metà coscia) per i bambini dai 2/3 anni in su con uno scivolo pieno di spruzzetti e una più profonda per grandi. Divertimento garantito per tutti.

Una giornata divertente, educativa e rinfrescante! Da ripetere sicuramente!
Info utili:

Parcheggio interno ampio (e assolato) :4€

Biglietti: se non si ha uno sconto (si trovano si giornali gratuiti tipo Metro e Leggo, da Maurys, da Mc) è SEMPRE meglio prenderli on line direttamente sul sito di Zoomarine perché sono sempre ridotti. Il biglietto intero, senza alcuna riduzione, è di 28€ ad adulto e i bambini da 1 metro fino a 10 anni, pagano 13€. Tutte le attrazioni e gli spettacoli all’interno del parco sono gratuite e comprese nel prezzo di ingresso (anche le sdraie). Hanno un costo aggiuntivo soltanto i tour individuali con gli animali (da prenotare).

C’è la possibilità di usufruire di armadietti con lucchetto per riporre borse o altri oggetti di valore. Il costo è di 5€ (più 10 euro di deposito che vengono restituiti alla riconsegna della chiave).

Nota negativa: l’acqua. Una bottiglietta da 500cl viene venduta a €1.30. Un prezzo eccessivo, a mio parere: considerando che non si possono portare bevande da casa e considerando anche la calura estiva per grandi e piccini, il prezzo è veramente esoso.

 Nota positiva: i bagni. Io li ho trovati sempre molto puliti, nonostante il grande afflusso di persone e mai con la fila.

fiore

La zona di Tarquinia offre moltissime attrative, oltre naturalmente al mare e alla spiaggia e alle famossisime Necropoli Etrusche. Con pochi minuti di macchina è possibile fare molte  escursioni per tutti i gusti, dall’esotico Giardino dei Tarocchi,  alla natura e all’archeologia. Un weekend lungo (come quello del 1 giugno) è sufficiente per ammirare tutte le bellezze della zona e rilassarsi un po’ sulla spiaggia.

Oltre al Gardino dei Tarocchi (leggi il report qui), abbiamo visitato  il Parco Regionale dei Vulci e le Saline di Tarquinia.

Saline

Le  Saline si trovano all’interno della Riserva Naturale Statale “Saline di Tarquinia” che si estende per circa 170 ettari su una fascia del litorale di Tarquinia, a ridosso della costa. Uno scenario molto suggestivo, con una vegetazione ricca e colorata.

Si possono fare due passi nel borghetto ottocentesco dove vivevano e lavoravano i “salinari“, c’è un piccolo parco giochi con due altalene dentro una pineta fresca ed ombreggiata (dove mia figlia ha trascorso mezzora). Un posto fuori dal mondo, immerso nel verde e nel silenzio dell’archeologia industriale.

Le Saline sono anche visitabili (vedi nelle info pratiche in basso).

saline

saline di Tarquinia

 

Parco regionale Vulci

Il Parco Naturalistico ed Archeologico di Vulci si trova vicino l’omonima cittadina di Vulci, nei pressi di Tarquinia. All’interno del Parco, oltre alla natura incontaminata, sono presenti resti archeologici di città etrusco-romane. All’arrivo in biglietteria ci viene consegnata la mappa del parco con i percorsi segnalati da seguire.

Ci sono diversi percorsi nel parco: noi scegliamo  il percorso più breve che è accessibile anche con il passeggino: il “Percorso Breve” che passa per la Porta ovest, camminando sul basolato romano giunge al tempio Grande per finire poi con un sentiero che si immerge in una vegetazione fitta ed arriva al Laghetto del Pellicone, tappa finale ed imperdibile di tutti i sentieri. Il sentiero è agibile con il passeggino, tranne per alcuni tratti con scalini. L’arrivo al laghetto è bellissimo, solo il rumore dell’acqua e la frescura degli alberi.

Ci sistemiamo ai piedi di un grande albero, un pareo come tovaglia e il pic-nic può iniziare. Obbligatoria per grandi e piccini la passeggiata con i piedi nell’acqua.

L’acqua è bassa (ma melmosa, come tutti i laghi) e fresca. Ci rilassiamo un’oretta e poi rientriamo alla biglietteria percorrendo una parte del “Percorso Natura” (per le info su costi, orari, percorsi, laboratori ed attività, vedi in basso  “Info Pratiche”: biglietto adulti 8€, bambini fino a 6 anni, gratis).

laghetto del Pellicone

Laghetto del Pellicone

Dopo la visita al Parco, decidiamo di rientrare all’Agriturismo per riprenderci un po’ dal gran caldo. Nel tardo pomeriggio siamo stati un po’ sulla spiaggia libera di Tarquinia Lido, abbiamo preso un gelato ad un chiosco li vicino e siamo rientrati in agriturismo prima della nostra ultima cena al Podere Giulio!

Peccato per la Necropoli etrusca, ma Tarquinia è vicina e torneremo sicuramente (magari anche per visitare le Saline!!!).

INFO PRATICHE

Saline di Tarquina. Per Informazioni e visite: Corpo Forestale dello Stato – Località Saline. Ufficio Territoriale per la Biodiversitò di Roma (Tel/fax 0766-864605), www.parchilazio.it

Parco Vulci: informazioni, prenotazioni e visite guidate Tel 0766-89298 – 0766-879729. Sito web del Parco

Dove dormire:

La zona è piena di strutture ricettive di tutti i tipi e livelli, hotel, residence, b&b, agriturismi. Noi abbiamo scelto l’Agriturismo Pian di Spille. Ottimo rapporto qualità/prezzo, camera nuova, pulitissima (disponibilità di lettini da campo per i bimbi), colazione abbondante. A disposizione anche la piscina dell’adiacente b&b Villa Paola. L’agriturismo si trova all’interno del centro residenziale “Marina Velca” immerso nel verde e vicinissimo al mare.

Dove mangiare:

Come per l’alloggio, la zona è piena di ristoranti, sia di pesce che di cucina tipica dell’alto lazio. Il nostro agriturismo non aveva il ristorante interno (solo colazione) ma era convenzionato con un ristorante  a 5 minuti di macchina. L’ultima sera lo abbiamo provato. AL PODERE GIULIO. E’  un agriturismo con mini appartamenti. Ottimo ristorante, specialità della tuscia, pizzeria, carne alla brace e cucina casareccia. All’interno, davanti al ristorante, c’è l’area giochi per bambini con scivoli ed altalene.

podere giulio

Podere Giulio

 

(testo e foto di Chiara Tedone)

Nel 2011 io e Luca ci siamo sposati e da bravi appassionati del tango, ce ne siamo andati in viaggio di nozze in Argentina, 3 settimane a marzo dall’altra parte del mondo…

Un viaggio incredibile, memorabile, indimenticabile…

Aggiungo solo che l’Argentina e la Patagonia era da sempre una delle mie mete di viaggio preferite, prima ancora del mio incontro con il tango… quindi questo viaggio mi è rimasto nel cuore, più di ogni altro…

E’ impossibile descrivere a parole la terra argentina, per vastità ed emozioni… ne faccio un raccolto “originale” e “anomalo” con tre diverse liste.. la fauna, il cibo e i mezzi di trasporto che spero vi riescano a trasmettere la bellezza di questo Paese…

Animali (vivi) visti – la fauna tipica del Sud America

1. Pinguini di magellano (Riserva Naturale di Punta Tombo – Penisula Valdes)

2. Leoni di mare

3. Elefanti di mareContinua a leggere

Oggi finisce il primo anno di materna di mia figlia. Un anno intenso, difficile, emozionante…

Ricordo ancora il primo giorno, quando l’abbiamo accompagnata a scuola; INSIEME abbiamo visto lo spettacolo di benvenuto dei bambini più grandi e poi l’abbiamo accompagnata in classe, convinti che sarebbe andato tutto bene, dopo l’esperienza dei due anni di nido.

E invece, no! Appena noi genitori abbiamo cominciato a salutare, tutti e dico tutti i bambini hanno cominciato a piangere, disperati, insieme, inconsolabili. 

Un pianto straziante che ti SI ficca nel cuore e ancora oggi fa rumore...

Ricordo che cercavo di calmare mia figlia, mai vista così disperata, senza successo. Ricordo che eravamo rimaste solo io e lei, io fuori la soglia della porta, lei dentro la classe … Ad un certo punto la maestra ha chiuso la porta in faccia a me e a mia figlia…

Sono scoppiata a piangere disperata, pure io! 

Poi i giorni sono passati, le prime feste, i primi lavoretti, la piccola recita di Natale, tutti i bimbi con la maglietta rossa che ci guardavano curiosi e felici…

I colloqui con le maestre, gli incontri con la mamme, le malattie, ancora feste di compleanno. La primavera, il parco giochi all’uscita da scuola.

Per mia figlia è stato un anno molto intenso, all’inizio anche difficile, essendo la più piccola in classe, emotivamente impegnativo per via del linguaggio, non ancora perfetto. Entrare in relazione con 24 altri bambini come lei, non è certo cosa facile.

zainetto a scuola

zaino a scuola

Ha avuto giorni belli e facili, giorni più difficili, come quando è finita – insieme alla sua amichetta – in punizione per essersi “comportata male” nei riguardo di un suo compagno.

Però l’ho sempre vista serena, desiderosa di imparare e di “diventare grande” giorno dopo giorno.

E’ poi è arrivato giugno con i saggi finali, quello di ginnastica e quello di teatro. E poi via le ultime settimane, gli ultimi giorni e le ultime ore, quelle che stanno per finire oggi alle 16.00 quando la campanella suonerà per l’ultima volta e io sarò fuori dalla porta della classe, questa volta aperta.