Bruxelles è una di quelle mete che, per dimensione, è possibile visitare in 3-4 giorni, un ponte lungo, per esempio, come quello dell’8 dicembre.

Non pensate al freddo, ma ai mercatini di Natale, le luci sfavillanti, i vicoletti stretti del centro addobbati e … soprattutto alla festa di Saint Nicolas (6 dicembre)… il babbo natale del Nord Europa.

Noi lo abbiamo fatto lo scorso anno, proprio per il ponte dell’Immacolata. Io ero stata già molte volte a Bruxelles ma mio marito e, ovviamente, mia figlia mai quindi è stato bello rivedere la città anche con i loro occhi “nuovi”. Abbiamo anche approfittato dell’ospitalità di un nostro caro amico che viveva lì da qualche anno. Il fatto di avere un’intera casa a disposizione è stato un vantaggio, soprattutto per la bimba, ( il freddo!) e il portafoglio!!!! 🙂

Una città che a me piace molto, piccola, a misura d’uomo e di famiglia…

Le tappe assolutamente imperdibili sono:

1.Grand Place

Arrivandoci dai vicoletti del centro storico, colpisce sempre al cuore e regala emozioni grandi… di giorno come di notte…

Grande Place

Grande Place

2. Le Mannekin Pis

La statuetta di 50 cm tutta in bronzo, che si trova nel centro di Bruxelles. Simbolo dell’indipendenza di spirito degli abitanti di Bruxelles, ogni giorno indossa un vestito diverso, che onora le diverse professioni, dal pompiere al pilota di Formula 1. Il suo guardaroba colleziona ormai più di 800 costumi.

Mannekes Pis

Mannekes Pis

3. MUSEO DEL GIOCATTOLO…proprio nel giorno di SAINT NICOLAS (IL BABBO NATALE NORDICO).

Il più incredibile dei posti di Bruxelles, non solo per i bambini ma anche per noi grandi che abbiamo rivisto i giochi artigianali con cui giocavamo noi e i nostri genitori.

Se vuoi sapere come è andato tutto il lungo weekend e leggere il report dettagliato anche del Museo del Giocattolo e dell’incontro di mia figlia con “Babbo Natale”, puoi leggere il resoconto di viaggio che ho scritto per Around Family, qui.

p.s. Settembre è il mese giusto per prenotare il volo a prezzi accessibili (noi abbiamo volato con Alitalia, 290€ in tre andata e ritorno, comprensiva di polizza annullamento viaggio).

Appena ho sentito la notizia che il Presidente Mattarella avrebbe aperto al pubblico il Palazzo del Quirinale, mi sono messa in moto per  prenotare la visita guidata.

Da romana, non ero mai riuscita a visitare il Palazzo ed è uno dei pochi monumenti che ancora non avevo  visto perciò l’occasione era preziosa e assolutamente da cogliere!

Riesco a trovare posto per il 1 settembre. Abbiamo scelto di fare il Percorso artistico-istituzione (tematico), da 2 ore e mezza, quello più lungo e quello a pagamento (10€), che prevede anche la visita ai famosi giardini del Quirinale.  L’ingresso è per le 13.30.

Abbiamo portato anche la bimba, ovviamente.

il percorso è QUASI tutto ACCESSIBILE con il passeggino.

A parte per una lunga rampa di scala (da fare prima in salita e poi in discesa) e 3 brevi rampe per scendere all’esposizione delle carrozze, il passeggino non crea problemi alla visita.

Il percorso si snoda attraverso le stanze del piano nobile, con i saloni delle feste e lo studio del Presidente usato durante le visite ufficiali (arazzi e vasi cinesi da togliere il fiato), la  “Vasella“, dove sono esposti tutti i servizi di piatti di porcellana Ginori (uno addirittura da 9000 pezzi!!!!), la sala delle carrozze e dei finimenti,  fino al famoso giardino (che ricorda Villa d’Este a Tivoli) e al primo piano dove è stata creato un allestimento sulla storia del Palazzo, quale residenza dei Papi, dei Savoia e dei Presidenti della Repubblica.

Terrazza del Quirinale

Terrazza del Quirinale

Una camminata lunga e a volte impegnativa di 2 ore e mezza con la guida dentro uno dei luoghi più belli di Roma, pieno di storia, arte e cultura.

Unica nota negativa: il giardino che è di 4 ettari, viene solo attraversato velocemente e se ne vede solo una minima parte (la coffee house non è visitabile). Meglio di niente, però sarebbe bello vederne un po’ di più.

Note per la visita: portarsi documento di identità, niente bottiglie d’acqua, borse piccole (che comunque saranno passate al metal detector all’entrata), niente fotografie all’interno del Palazzo (solo nei giardini si possono fare). C’è un distributore di acqua subito dopo l’entrata e un bagno vicino al punto di partenza della visita guidata.

Per avere informazioni per la visita al Quirinale, questo è il sito ufficiale.

Sabato scorso abbiamo fatto la visita guidata (per le aperture straordinarie) a Castel San’Angelo di sera. Mio marito non c’era mai stato, io tante volte ma mai ero riuscita a vedere le prigioni e il passetto. La bimba era eccitata all’idea di visitare un castello sul fiume! 

Abbiamo prenotato con l’Associazione Culturale L’Asino D’Oro, che organizza visite guidate per adulti e per bambini (soprattutto dai 6 anni in su).

Vista la calda giornata, abbiamo deciso di partire da casa presto per fare un pic nic sotto al Castello prima di cominciare la visita. Per fortuna abbiamo trovato parcheggio a pochi metri da Ponte Sant’Angelo. Lo spettacolo è sempre magnifico!

castel sant'angelo

Castel Sant’Angelo

Ci sediamo su una panchina all’ombra nei giardinetti adiacenti il Castello e ci mangiamo i panini. Passeggiamo sulla zona del lungotevere pedonale e mia figlia è attratta dal fiume Tevere che scorre sotto di noi.

Alle 20.00 ci troviamo davanti all’entrata del CASTELLO e incontriamo le nostre guide, Ilaria e Federica. Siamo un bel gruppo di 40 persone!

Dopo le formalità di ingresso, veniamo saggiamente divisi in due gruppi da 20 persone e noi capitiamo con la bravissima Federica che inizia a spiegarci tutta la storia del Castello, la Mole Adriana, la fortezza, la prigione, fino ad arrivare al Museo/monumento di oggi.

IL PANORAMA valE la visita.

Le lucine di Roma che abbracciano il buio del fiume Tevere

San Pietro vista dal Castello

Basilica di San Pietro vista dal Castello

Provati dal caldo, dalle scale e dai lunghi sali e scendi arriviamo finalmente in vetta dove l’Angelo domina la scena.

San Michele Arcangelo

San Michele Arcangelo

 Vediamo ora i pro e i contro della visita, in breve.

Pro:

La spiegazione della guida de L’Asino d’Oro è stata sempre chiara e mai noiosa;  il gruppo ridotto che ci ha permesso di seguire bene il percorso. Per i bambini in particolare, molte sono le cose che li attraggono e li coinvolgono: le palle dei cannoni, la vista notturna del fiume e delle lucine di Roma, la grande statua dell’Angelo.

Contro

Come per gli adulti, anche per i bambini è parecchio impegnativo sia per la lunghezza della visita sia per le numerose scale da percorrere. I passeggini non sono proprio consigliati.

In tutto quasi tre ore di visita in uno dei posti più suggestivi e ricchi di storia di Roma. Tutto sommato la bimba si è divertita ed è arrivata fino alla fine con entusiasmo (certo un po’ stanca fisicamente per via delle scale!).

Vista dal passetto

Castello visto dal passetto

Basta veramente poco per interessare i bambini in una città magica come Roma.

Un grazie all’Asino d’oro per questa bella esperienza!

mare

Dopo la prima esperienza nel luglio 2013 e l’esperienza invernale del Capodanno, siamo tornati anche quest’anno al family hotel Baltic di Giulianova (Te) per trascorrere la nostra settimana di vacanza al mare.

Il Baltic è favoloso. Non si può definire altrimenti.

La settimana è stata di vera e propria vacanza.

La mattina, dopo l’abbondante colazione dolce e salata, andavamo al mare. Alle 10 cercavo di digerire la colazione con il risveglio muscolare, poi un lungo bagno con la bimba. L’acqua è bassa e pulita, perfetta per i bambini. Poi un po’ di acqua gym e qualche gioco in spiaggia (come il body paint sulle spalle dei papà!) per prepararci all’aperitivo in spiaggia a base di cocomero.

Una bella doccia e via con il pranzo a 3 portate (c’è anche un menu apposito per i bambini). Un caffè, una mezzora di giochi in pineta per la digestione del pranzo della bimba e poi tutti al riposino per sfuggire alla calura.

parco giochi

parco giochi in pineta

Nel pomeriggio, quasi sempre piscina (perché il mare era sempre più mosso rispetto alla mattina) dove mia figlia si divertiva con gli altri bambini, passando dalla vasca piccola e bassissima a quella alta “dei grandi”.  Tra un tuffo e una nuotata, arriva l’ora dello sport (per me) con la lezione di yoga o di zumba. Per il marito invece, la lezione di cucina sulla piadina romagnola (con annessa degustazione) o le prove per lo spettacolo del venerdì sera.

piscina

piscina

Un’altra doccia e poi la cena suontuosa con le 3 portate. Oppure la serata con la cena tipica abruzzese con antipasto, due primi, secondi e contorno e buffet di dolci in pineta… Burp.

La sera baby dance per i bambini e animazione per tutti (cabaret, spettacolo dei bambini, giochi) e spettacolo finale del venerdì (Blues Brothers), animazione e ospiti insieme.

Ovviamente non potevano non partecipare, come nel 2013, alla gara di ballo dove la nostra esibizione nel tango ci ha regalato una standing ovation!!! (della serie, ci piace vincere facile! 🙂 )

Queste le giornate tipiche tra relax, divertimento e attività varie.

Ok, non può essere tutto perfetto…. se proprio devo trovare un difetto, direi che le stanze al primo piano (dove abbiamo soggiornato tutte e 3 le volte che siamo stati) sono le più datate. Sono comode, pulite, ampie ma forse il bagno andrebbe rinnovato, anche se tutto funziona bene ed è grande.

La bimba si è divertita tantissimo con il mini club: ha fatto la pizza, ha dipinto la maglietta di Armandino (la mascotte dell’Hotel) che regalano ai tutti i piccoli ospiti, ha giocato in pineta, ha pranzato tutti i giorni con la “tribù” dei bambini, ha ascoltato le favole della buonanotte, ha goduto dello spettacolo dei burattini fatto dai bambini, ha ballato la baby dance e non solo!

maglietta da colorare

Dipingere le magliette

Siamo riusciti anche a fare una bella passeggiata di nordic walking sulla spiaggia alle 6 del mattina, spettacolare!

Rispetto al 2013, è andata anche meglio perchè mia figlia è stata molto più volentieri con gli altri bambini (anche se a 3 anni e mezzo si sentiva “troppo grande” per stare con i bimbi 0-3 anni e “troppo piccola” per le attività dei bambini della tribù) e noi siamo riusciti a fare molte più attività, anche se alternandoci sempre.

Due menzioni speciali:
1. La favola della buonanotte per i bambini in spiaggia con le lanternE. Magica e suggestiva.
in spiaggia per la favola della buona notte

la favola della buona notte in spiaggia

2. l’aperitivo al porto sul trabucco. Fantastico. 

Siamo andati tutti insieme con le biciclette dell’hotel (a disposizione gratuitamente per tutti gli ospiti e quasi tutte con seggiolino anteriore o posteriore per il trasporto bimbo), 10 minuti di pedalata e siamo arrivati al trabucco dove ci aspettava il mitico chef con ogni leccornìa… Il posto fantastico (anche se i bimbi vanno tenuti sotto stretta sorveglianza!).

al porto in bici

aperitivo sul trabucco

La settimana passa troppo in fretta quando si sta in vacanza e si sta bene. Il Baltic è una garanzia e ormai gli ospiti sono un gruppo di amici che anno dopo anno si ritrovano per stare insieme, divertirsi e rilassarsi. Non per niente il motto dell’albergo è “Si scrive Baltic, si legge casa!”

Torneremo sicuramente. Mia figlia me lo chiede tutti i giorni.

Per tutte le info sull’hotel, vai qui

Per l’esperienza invernale al Baltic, puoi leggere il mio report per Around Family qui

Ho comprato questo bel libricino la scorsa estate, alla vigilia dell’ingresso alla materna di mia figlia.

Il personaggio di Alice è già noto in casa nostra, avendo anche “Alice ti voglio bene Mamma” e “Alice ti voglio bene Papà” e “Alice salva il pianeta” letti e riletti più volte.

A Greta piace molto la storia di Alice che si prepara per andare alla scuola materna, la scuola dei grandi.

L’inizio della materna segna un momento delicato ed importante, dove si diventa bambini “grandi“, ci si distacca dalla mamma e dal papà, si ABBANDONA il pannolino e si comincia ad entrare in contatto con altri bambini ed altri adulti.

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