entrata biblioteca

Sabato scorso ho portato mia figlia alla biblioteca comunale del mio quartiere.

E’ intitolata a Pier Paolo Pasolini, io la frequentavo ai tempi del liceo quando andavo a prendere in prestiTO i libri di letteratura italiana da leggere…

Non ci mettevo piede da moltissimi anni e devo dire che sono rimasta positivamente colpita dal rinnovamento strutturale che ha avuto.

Siamo andate subito nell’area ragazzi e bambini. La parte ragazzi ha un tavolo grande e sedie dove c’erano alcuni bambini a fare i compiti.
La parte bambini, invece è arredata con tavolini bassi e sedioline, tutto colorato e luminoso, qualche giochino da tavolo e poltrone e pouff morbidi.

E ovviamente libri, libri e ancora libri!

Spiego a mia figlia come funziona una biblioteca e la invito a scegliere qualche libro da leggere.

Ne prendo un paio io e un paio lei e cominciamo a leggerne uno.

Libro

Un libro in biblioteca

Ho scelto questo libro perché attratta dalla copertina tutta colorata, ed è stata una vera scoperta!

Stavo giusto cercando qualche libro per Greta che parlasse di questo argomento, al momento così “di moda“. E “Il Libro delle Famiglie” mi è davvero piaciuto molto e credo proprio che lo  comprerò per Greta… un libro interessante che spiega bene ai bambini tutte le forme possibili di famiglie.

Ne abbiamo letti diversi e poi l’attenzione della bimba è un po’ calata e si è dedicata all’esplorazione del luogo, complice anche il fatto che nel frattempo la sala si è riempita di altri bambini.

Insieme ad un’altra bambina, Greta si è messa a giocare ai uno dei giochini lì presenti.

giochi

giochi in biblioteca

Si sono messE sulle poltrone e hanno giocato insieme con i puzzle.

Alla fine ho deciso di iscrivere Greta e le ho fatto la BiblioPass, gratuita che consente il prestito di al massimo 12 “documenti” ( a scelta tra libri, cd e dvd). Il prestito per i libri ha la durata di 1 mese mentre per i CD e i DVD di una settimana.

Una biblioteca è sempre un bel posto dove trascorrere qualche ora!
Prossimo appuntamento, giovedì 19 novembre, nell’ambito della settimana di NATI PER LEGGERE, ci sarà una lettura ad alta voce per bambini dai 4 ai 6 anni. Alle ore 17,00 si leggerà: Chissà se oggi incontrerò il lupo?  

Per trovare informazioni sulle biblioteche comunali del tuo quartiere, questo è il sito ufficiale del sistema biblioteche del Comune di Roma.

 

Con l’inizio della materna, iniziano anche i primi “litigi” tra compagni di classe, litigi per la verità che durano il tempo di un lampo, si mette il broncio, si sta un po’ per conto proprio ma dopo pochissimi minuti si è amici come prima. Sul serio, però.

Non come facciamo noi adulti che anche se ci passa (e sicuramente ci passa dopo molto più tempo) restiamo con una sensazione di rancore, rabbia, disappunto che è difficile da smaltire…

Lo scorso anno mia figlia è finita anche in punizione per una “discussione” un po’ più animata del solito con una sua compagna di classe.

Con l’inizio del secondo anno di materna, ho pensato di farmi aiutare ancora una volta da un libro per trovare le parole giuste per spiegare l’emozione del litigio.

Ho comprato “Il Litigio” di Claude Boujon, edito dalla Babalibri.

E’ la storia di due conigli, Bigio e Bruno, vicini di tana che erano amici ma che ad un certo punto iniziano a litigare per qualunque cosa…la spazzatura prodotta da uno, la radio troppo alta dell’altro, fino a che Bruno, il coniglio marrone, costruisce un muro davanti alla sua tana per separarsi per sempre dal coniglio Bigio. Ma mentre litigano sempre più forte arriva una volpe che, approfittando del litigio tra i due, si avvicina per catturarli e mangiarseli.

Un bel libricino per insegnare ai bimbi due emozioni molto importanti:

La prima è che, di fronte ad un “nemico” comune  è sempre meglio unirsi che perdere tempo a litigare. Così come fanno Bruno e Bigio di fronte alla Volpe che li vuole mangiare (la pagina più bella del libro, secondo me!)

una pagina del libro

Bigio e Bruno scavano insieme una buca per scappare dalla volpe

La seconda, forse anche più importante, è che litigare a volte fa bene se si è davvero amici. Meglio discutere, tirare fuori tutto quello che ci ha fatto male o ci ha dato fastidio, chiarire per poi superare e tornare ad essere di nuovo amici, come fanno il coniglio Bruno e il coniglio Bigio.

ultima pagina del libro

Bigio e Bruno di nuovo amici

Meglio le parole che un muro (di silenzio).

 

Il litigio

Autore: Claude Boujon

Edizione: Babalibri

Foto del Teatro del Torrino

domenica scorsa ho portato la mia bimba a vedere Cenerentola a Teatro.

Alla fine dello spettacolo mi sono accorta che in realtà è stata la bimba che ha accompagnato la mamma a (ri)vedere lo spettacolo! E credo sia stato così anche per le altre mamme che erano con noi…

Inutile nascondersi dietro l’emancipazione, il femminismo, la negazione dell’esistenza del Principe Azzurro, Cenerentola è la favola per eccellenza.

La storia d’amore con cui tutte noi bambine siamo cresciute, sognando il Principe Azzurro e il finale “e vissero per sempre felici e contenti”…

Avevo già portato mia figlia al Teatro del Torrino lo scorso anno a vedere Peter Pan e Pinocchio e devo dire che gli attori sono tutti bravissimi!!! Anche per Cenerentola, che apre la stagione di quest’anno, non si sono smentiti.Continua a leggere

Domenica scorsa, il 4 ottobre, ricorreva la giornata nazionale delle Famiglie al Museo. Musei gratis per le famiglie con iniziative speciali per i giovanissimi visitatori. Lo scorso anno abbiamo portato Greta al Museo Etnografico Pigorini.

Quest’anno abbiamo scelto il Museo delle Mura, sia perchè era il più vicino sia perchè era quello che poteva interessare la nostra bimba che non ha ancora 4 anni!

 Il Museo delle Mura sorge tra la via Cristoforo Colombo e via Latina, al Km 0 della via Appia antica, ad un paio di chilometri dalle catacombe di san Sebastiano.

Prima di tutto, MEGLIO SENZA passeggini!

Non perché siano vietati, sono consentiti ma ci sono molte scale, una anche a chiocciola per cui consiglierei marsupio per i bambini molto piccoli e accompagnamento per quelli più grandicelli (mia figlia non ha avuto grossi problemi, sulla scala a chiocciola siamo andati molto piano ma senza problemi). L’accesso al museo è tramite Porta San Sebastiano e si snoda poi su due piani con sale espositive.Continua a leggere

Durante le vacanze estive abbiamo prenotato la visita  Viaggio nel Foro di Augusto, lo spettacolo in 3D che ricostruisce il Foro ai tempi dell’Antica Roma con la storia narrata nientepopodimenoche da Piero Angela in persona, o meglio in cuffia!

Prenotiamo per lo spettacolo delle 21.00 (dura un’oretta) e approffitando della tanta calura estiva usciamo presto di casa e ci godiamo la passeggiata dal Colosseo ai fori imperiali, sempre maestosa e suggestiva. Anche la bimba apprezza la grandezza del Colosseo.

Consiglio: arrivare presto, fanno entrare da 30 minuti prima dell’inizio in poi per prendere i posti centrali che offrono una visuale completa sui fori.

Alle 21.00 entriamo e troviamo posto solo sugli scalini perchè i posti migliori erano già finiti. Ci consegnano le belle e grandi cuffie (soprattutto comode per chi, come me, litiga con gli auricolari). Anche alla bimba viene data la cuffia e si mette in ascolto della bella musica in attesa dell’inizio.

cuffia per l'ascolto

Le cuffie

Alle 21 e qualcosa inizia la narrazione.

Oltre alla ricostruzione fedele dei luoghi, con effetti speciali di ogni tipo, il racconto si sofferma Sul personaggio di Augusto, la cui enorme statua, alta ben 12 metri, dominava l’area accanto al tempio.

ricostruzione in 3D

un’immagine in 3D del foro

Assistere allo splendore dei fori come erano un tempo, con mosaici colorati, statue gigantesche, marmi, animali, gente, pavimenti…. è veramente un’esperienza unica, soprattutto per una romana come me che ha percorso quella strada e visto “quelle rovine inanimate” per tanti anni senza mai capire bene la bellezza nascosta di quel posto, passandoci in maniera veloce e molto spesso distratta… quasi “abituata” alle rovine…

La narrazione prosegue con l’animazione suoni e luci colorate. Mia figlia dopo circa 40 minuti di ascolto attento comincia un po’ a “cedere” (giustamente, mi dico, non ha neanche 4 anni!) e si distrae, cominciando a farmi domande su domande e tolta la cuffia riesce a coinvolgersi solamente osservando le luci che cambiano colore e forme…

Viene anche ripercorso il grande terremoto di Roma e l’incendio in maniera direi piuttosto realistica tanto che la bimba si spaventa nel vedere le luci a forma di fiamma che “devastano” i fori… Io invece ho avuto un po’ di angoscia durante la simulazione del terremoto (ad ognuno le sue fobie!!!)

Al rientro, passeggiata notturna sui fori, ai piedi di Sua Maestà il Colosseo

Jpeg

Giudizio finale della bimba. Alla mia consueta domanda “ti è piaciuto?”, la sua risposta è stata: “Un po’, ho avuto paura con l’incendio”!

Giudizio finale mio: molto bello, suggestivo e interessante (finto terremoto a parte!).

Mi sento di consigliarlo a chi ha bambini “grandicelli” dai 6 anni in su, abituati alle spiegazioni “scolastiche”.

Se volete passare una bella ora nella storia di Roma, c’è tempo fino a Novembre. Tutte le informazioni per prenotare sono qui.