Lo scorso anno ho saputo troppo tardi dell’iniziativa Regala un libro per Natale ideata da Mammamogliedonna – Federica –

Quest’anno, con orecchie tese ed occhi aperti, appena è stata annunciata, ho subito aderito alla terza Edizione.

 Ci tenevo troppo a partecipare soprattutto per due ragioni: la prima perché regalare un libro è regalare un tesoro prezioso e secondo perché chi l’ha ideata è per me un punto di riferimento per la scelta dei libri per i bambini.

L’iniziativa consiste nell’essere “accoppiata” ad un’altra mamma e scambiarsi un libro per il proprio figlio da regalare a Natale.

Dopo le procedure di iscrizione, mail, pagina Facebook, attendo con impazienza di essere accoppiata. Finalmente mi arriva la comunicazione da parte di Federica, che la mia compagna di scambio libro è Silvestra,  che vive e Torino ed è mamma di Simone.

Mai accoppiata fu più “azzeccata”, non solo io e Silvestra abbiamo delle cose in comune come donne ma anche come mamme perché i nostri rispettivi figli sono entrambi nati nel 2011 ed entrambi di dicembre, a 5 giorni di distanza l’uno dall’altra.

Subito ci mettiamo in contatto scambiandoci qualche idea su cosa può piacere a nostri bimbi, cosa fanno, cosa amano, cosa amano (farsi) leggere. Io le dico che a me piacerebbe molto per Greta qualcosa di Leo Lionni di cui non abbiamo ancora nulla. Silvestra mi dice che la “passione” di Simone sono le storie dei Classici della Disney.

Vado subito nella libreria preferita  – IBS –  e scelgo Ratatouille, nella versione I Capolavori della Disney.

ratatouille

ratatouille

 Ma… questa iniziativa mi piace troppo per fermarmi… sto pensando, riflettendo, sono come un vulcano pronto ad eruttare…

sì, ho deciso, farò una sorpresa a Simone…

E prendo anche il librettino de Il Libro della Giungla, quello più piccolo, più breve.

E’ arrivato il momento di coinvolgere Greta.

Le spiego che dobbiamo fare un regalo di Natale ad un bimbo che abita in un’altra città, che gli spediremo un libro e lui e la sua mamma ne spediranno uno a lei come regalo, una sorpresa. Lei è subito entusiasta e mi aiuta ad incartare i pacchetti…

Un bel pacchetto rosso con il bigliettino dove Greta scrive il suo nome e un altro pacchetto, più piccolino, giallo…

La sorpresa era questa: dato che il compleanno di Simone cade a dicembre, ho pensato di spedirgli anche un pensierino da leggere per il compleanno!!! 

regali

i pacchetti pronti

Preparo la busta, indirizzo e via spedisco tutto emozionata come non mai!

Qualche giorno dopo… arriva dal corriere una busta per Greta!

L’idea iniziale era di metterlo sotto l’albero. Ma poi ho pensato che tra il suo compleanno e il Natale avrebbe ricevuto troppi regali e questo non avrebbe avuto il rilievo che meritava, così un fine settimana prima di Natale chiedo a Greta se si ricordava di quella storia dello scambio del libro con un altro bimbo. Lei mi dice di sì e io le dico allora che il libro per lei è arrivato da Torino… lei  mi dice che lo vuole vedere subito,,,

dvd i 5 Lionni

I 5 Lionni

Meraviglia!!! Non era un libro ma un dvd con le 5 storie più belle di Leo Lionni !

Greta è curiosissima e vuole vederlo subito. Ci mettiamo a vederlo e devo dire che le storie sono una più bella dell’altra, poetiche… La mia preferita è quella di Cornelio mentre Greta preferisce “E’ mio!”…

Lo guardiamo e riguardiamo almeno tre volte…  per quanto ci piace! Un momento speciale condiviso sul divano di casa, io e la mia bimba curiosa.

con il dvd

io e la mia bimba con il dvd

Grazie a Silvestra per questo dono speciale e grazie ancora a Federica, per aver dato vita a questa fantastica iniziativa!

Arrivederci alla prossima edizione!

Lisbona è una città ricchissima di attrazioni e di musei. Il più famoso (e bello) da vedere è sicuramente il Museu Nacional do Azulejo. Sicuramente vale il viaggio a Lisbona, ma abbiamo ritenuto che forse sarebbe stato un po’ troppo “noioso” per una bimba di 4 anni.

Invece, GRAZIE ALla pioggia abbiamo SCOPERTO altri DUE fantastici Musei A LISBONA.

Nella nostra vacanza a Lisbona, la pioggia, se da una parte ha limitato le nostre attività di visite all’aperto, ci ha dato l’occasione di visitare due bellissimi musei, studiati per i più piccoli ma apprezzatissimi anche da noi grandi!

1. L’Oceanario, il secondo acquario più grande d’Europa si trova nella parte rinnovata e ristrutturata per l’Expo del 1998, vicino alla stazione Oriente, stazione principale di Lisbona, a 3 fermate di metropolitana dall’aereoporto. L’acquario è dedicato alla vita negli Oceani e raccoglie 8000 specie marine.

Entrando c’è un vasca centrale, rotonda, enorme che è visibile sempre da ogni sala dell’acquario e da tutte e due i piani di cui è composto. In questa enorme vasca convivono squali toro, enormi mante, pesce palla e un (bruttissimo) pesce luna… Nelle sale laterali la vita dei 4 Oceani (Atlantico Settentrionale, Pacifico, Antartide e Indiano tropicale).

E’ un tripudio di meduse, pesci pagliaccio (sì sì proprio Nemo), polipi, simpaticissime e dolcissime lontre marine, cavallucci marini, stelle di mare, pinguini..

acquario

acquario

La bimba, inutile dirlo, si diverte un mondo e scappa da una vasca all’altra con entusiamo… Il divertimento raggiunge il massimo quando nella grande vasca appaiono due sub che puliscono la vasca… Uno spettacolo nello spettacolo!

tutti i bambini con la faccia appiccicata ai vetri, incantati a fissare lo spettacolo!!!

sub che puliscono le vasche

sub in azione

La visita dura almeno un paio di ore se si vuole visitare bene tutto e noi ce le prendiamo tutte. Pranziamo nel caffè del Ocenario e usciamo soddisfatti.

Tornando indietro verso la metro, passiamo davanti al Museo delle Scienze –  che avevo inserito nella lista dei musei da vedere – ma oggi è chiuso… sembra molto interessante e decidiamo di tornarci il giorno seguente, l’ultimo giorno della nostra vacanza.

Il Museo delle Scienze è a tre fermate di metropolitana dall’aeroporto quindi è perfetto per il nostro ultimo pomeriggio lisbonese.

2. Conosciuto come Pavilhão do Conhecimento – Ciencia Viva,  il Museo delle Scienze è un museo bellissimo, tutto interattivo e tutto a misura di bambino.

Entrando, si viene accolti da lei…

piccolo robot

Robottino – parlante!

Nella prima sala  ci sono tutti esperimenti sulla percezione ottica e sulla visione. Si può toccare tutto e provare tutto e ci sono delle gentilissime (e pazienti!) assistenti che in inglese ci spiegano come provare le varie “macchine”… l’arpa digitale che suona senza corde ma con i sensori, specchi magici…Finalmente Greta può toccare tutto senza problemi! Si può perfino pedalare su una bicicletta sospesa nel vuoto! 

Arriviamo poi al padiglione per bambini, sì sì proprio per loro…

kid zone

Kid zone (avviso sul pavimento)

Un vero e proprio cantiere dove i bambini posso costruire la casa con i mattoni, caricarli sulla gru, usare la carrucola, il carrello con i binari e la sbarra… mia figlia impazzisce!

Poi la macchina dalla ruote quadrate, i lego, il forziere del tesoro, la camminata come se fossimo sulla luna…

La sala accanto è per bambini/ragazzi più grandi con attività sul cibo e l’educazione alimentare, il salto della corda…

Poi ci sono esposizioni sul riciclo e una mostra temporanea sul contagio e la vita di germi e batteri.

Finito tutto il giro la bimba vuole assolutamente tornare al cantiere per mettere su qualche altro mattoncino!!!

cantiere gioco

cantiere per bambini

E’ un museo veramente molto bello, fatto benissimo, molto educativo che riesce a rendere la scienza molto divertente.
Se passate per Lisbona portateci assolUtamente i vostri Bambini

Per tutte le info su orari e costi, ecco i siti ufficiali dei due musei:

Oceanario di Lisbona

PAVILHÃO DO CONHECIMENTO – CIÊNCIA VIVA

Se hai domande o curiosità su questo post scrivimi pure nei commenti o via mail!

Se organizzate una vacanza a Lisbona, vale la pena dedicare un giorno per un tour nei dintorni e più precisamente nella regione di Sintra e Caiscais .

A sintra si trova Il Palacio da Pena, un monumento dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

merita decisamente una visita.

Sintra è un piccolo paese a 30 km da Lisbona. Se volete organizarvi da soli, potete arrivarci comodamente in treno, con treni diretti da Lisbona che partono dalla stazione di Rossio, nel centro della città. Oppure, come abbiamo fatto noi, prenotare un tour guidato con una delle tante agenzie turistiche locali.

Il terzo giorno della nostra vacanza a Lisbona è dedicato al tour guidato a Sintra e Caiscais. Il pulmino ci aspetta sotto il nostro appartamento alle 8.45. Noi abbiamo scelto Celina Tours.

La prima sorpresa è stata che il pulmino da 8 posti aveva l’alzabimbo pronto sul sedile per Greta!

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La nostra vacanza è iniziata nel cuore della notte di San Silvestro…

Quando tutti rientravano dai festeggiamenti per il nuovo anno, noi uscivamo per andare all’aeroporto di Fiumicino per prendere il volo per Lisbona delle 6.20.

Con tre ore di volo TAP, eccoci atterrati in terra portoghese. Abbiamo davanti 5 giorni pieni per vedere e vivere Lisbona e il Portogallo.

Primo giorno: L’appartamento prenotato con Air B&B non sarà pronto prima delle 16 perciò decidiamo di lasciare i bagagli al deposito presso la stazione Rossio e di dedicarci ad un primo giro in centro. Scendiamo verso Praça Dom Pedro IV, Praça da Figueira, Rua da prata e Praça do Comércio, il centro moderno e pulsante di Lisbona. Purtroppo piove e si è fatta l’ora di pranzo. Ci infiliamo in uno dei pochi caffè aperti per mangiare (è il primo dell’anno ed è quasi tutto chiuso).

prava dom pedro IV

praca dom pedro IV

Nel primo pomeriggio, per ingannare l’attesa senza stancarci e per sfuggire alla fastidiosa pioggerella, saliamo su uno Yellow Bus. Scegliamo il tour historico e con le cuffiette con la spiegazione in italiano facciamo il giro di Lisbona, fino a Belem e ritorno. L’appartamento è pronto, recuperiamo i bagagli e con poche fermate di metro siamo a Rua de Santa Marta, una parallela della centralissima Avenida da Liberdade. Sistemiamo le valigie, prendiamo pasta e sugo per la cena e andiamo a dormire presto, sfiniti dalla lunghissima giornata.

La bimba crolla subito addormentata. Quante emozioni in un solo giorno!

Secondo giorno: Finalmente splende il sole. Con la metro arriviamo a Praça Martim Muniz, capolinea dello storico Tram 28. Ci mettiamo in fila per salire e al terzo tram riusciamo a salire trovando anche posto a sedere! Greta è entusiasta del tramvetto – come lo ha ribattezzato – e ad ogni salita ripida e ad ogni discesa vertiginosa si diverte un mondo.

tram 28

tram 28

Scendiamo in prossimità del Castello de S. Jorge. Il castello è spettacolare, con scali, torri, giardini, torrioni. La bimba ha salito tutte le scale fino in cima, da sola, senza storie ne fatica… Avevamo anche il passeggino ma lo abbiamo tenuto sempre chiuso (anche perché con tutte quelle scale era impossibile!).

Scorci mozzafiato su tutta la città, torrioni, bastioni, cannoni, una gioia per ogni bambino!!!

Usciamo dal castello e ci dirigiamo alla vicina Cattedrale del Sè. Abbiamo fame e consultando la guida, leggo che dietro alla cattedrale c’è un cafè con area giochi per bambini! Andiamo subito!!!

Il cafè si chiama POIS cafè, un bistrot austriaco bohémenien con tavoli condivisi, libri, poltrone e tavoli bassi… Il posto è davvero carino ma non vedo lo spazio giochi per bambini, e subito penso:    “ecco le solite guide che non sono aggiornate“…

E invece….  Greta va a vedere un angolo del locale dove c’erano delle bambole e torna al tavolo con una scatola di costruzioni e buona buona si mette a costruire una casa!!!! Incredibile!!! Questo posto, scovato per caso, è meraviglioso! 

Riposati e a stomaco pieno, riprendiamo il tram 28 fino a Estrela, Visitiamo l’omonima basilica e poi, come avevamo promesso alla bimba fin dalla mattina, entriamo nel parco di Estrela, un parco cittadino dove, oltre al laghetto con gli animali, c’è un parco giochi per bambini a tema, con giochi a forma di animali … 

Greta è felice, finalmente può giocare; prova tutti i giochi, lo scivolo giraffa, la scaletta leone..

Parco giochi Estrela

Parco giochi – giardino di Estrela

La cosa incredibile è che davanti all’entrata del parco giochi, c’era un bagno “only for children“, bagni solo per bambini a loro misura con la tazza bassa bassa!!! Ah! Quanta civiltà!!!

Scende la sera, è tempo di rincasare. Riprendiamo di nuovo il mitico Tram 28, la metro, spesa sotto casa e rientro in appartamento, dove ceniamo e crolliamo addormentati come la nostra bimba!

Terzo giorno: dall’Italia avevo prenotato via mail il tour guidato a Sintra, Caiscais e Estoril,  Oggi è il giorno che avevo concordato e alle 8.45 ci aspettano già sotto casa con il pulmino. Siamo rientrati alle 18.30, distrutti da una giornata intensissima anche se sempre bagnata dalla pioggia… (per il resoconto dettagliato, puoi leggere, Vacanza a Lisbona/ 2. i Dintorni)

Quarto giorno: Oggi le previsioni davano pioggia tutto il giorno (!) e così decidiamo di andare nella nuova zona del Parques da Naçoes, zona costruita e ristrutturata interamente per l’Expo di Lisbona del 1998. Con la metro scendiamo alla stazione di Oriente, dove c’è anche la principale stazione ferroviaria della città. Camminiamo dentro un enorme centro commerciale e usciamo sulle sponde del Tago, il fiume che bagna Lisbona. La nostra meta è l’Oceanario, l’acquario dedicato agli Oceani, il secondo acquario più grande d’Europa (vedi anche Vacanza a Lisbona / 3. I Musei).

Nel pomeriggio, vorremmo fare un giretto in centro ma la pioggia incessante rovina i nostri piani e dopo una breve passeggiata in una galleria commerciale in zona Baixa, decidiamo di rientrare. E’ la nostra ultima sera a Lisbona e quindi decidiamo di uscire fuori a cena.

Sotto casa ci sono diversi ristoranti e scegliamo Sabor Lisboa, a 30 metri dal nostro appartamento. Avevo letto delle recensioni discrete… soprattutto che era per lisbonesi e non per turisti. Mangiamo ottimo pesce e spendiamo pochissimo! Promosso!

Quinto giorno: E’ il giorno della partenza, ma dato che il volo è alle 19.40 abbiamo ancora molte ore per goderci la città. Il tempo è ancora incerto e nuvoloso. Usciamo e a piedi raggiungiamo la stazione di Restauradores, da dove parte la funicolare Calcada da Gloria che porta a  al Mirador Sao Pedro de Alcantara.

Un arcobaleno ci aspetta sopra i tetti di Lisbona… meraviglia!!!
arcobaleno

arcobaleno

Camminiamo scendendo verso il fiume e visitiamo la chiesa di Sao Roque, poi ancora scendendo fino alle rovine del Convento do Carmo tra sprazzi di sole e cielo blu e pioggerella fastidiosa. Risaliamo uno dei 7 colli lisbonesi e prendiamo un’altra suggestiva funicolare. La funicolare BICA.

Ormai la bimba le adora!!! Si mette seduta in ginocchio sul sedile e guarda curiosissima il conducente che armeggia con tutti quegli strani ingranaggi che fanno muovere la funicolare…
dalla funicolare

Scorci dalla funicolare

Facciamo andata e ritorno sulla funicolare, ci concediamo una dolce pausa con pastelo e spremuta di arancia, compriamo qualche souvenir e torniamo in appartamento.

Non può mancare, prima di lasciare la città, una foto ricordo con uno dei grandi protagonisti della letteratura portoghese ed internazionale.

Statua di Pessoa

Statua di Fernando Pessoa

Mangiamo panini, chiudiamo le valigie e via di nuovo in metro e di nuovo nella zona Parques da Naçoes per la visita al Museo della Scienza (che avremmo voluto fare ieri ma era chiuso!). Una figata pazzesca!!! (vedi anche Vacanza a Lisbona / 3. I Musei). 

Sono le 17, è ora di recuperare i bagagli e riprendere la metro; con solo tre fermate siamo all’aeroporto di Lisbona.

Ciao Lisbona, a presto, spero...

Sulla nostra vacanza a Lisbona puoi leggere anche:

Vacanza a Lisbona/ 2. Nei dintorni

Vacanza a Lisbona/ 3. I Musei (per bambini)

Vacanza a Lisbona/ 4. Info pratiche

Premessa. Sono giornalista pubblicista dal 1999 e prima ancora sono laureata in sociologia delle comunicazioni. A volte però capita di trovarmi in situazioni riguradanti l’ambito della comunicazione e del giornalismo che mi lasciano amareggiata e stupita.

Ecco, la mia disavventura alla Mostra The Art of Brick (di cui vi ho parlato qui) è stata una di quelle situazioni…

Quando abbiamo programmato di andare a vedere la Mostra “The Art of Brick” nel fine settimana, mi sono messa in moto per richiedere l’accredito come giornalista pubblicista e  gestore di questo sito.

Sul sito della mostra si legge infatti “L’accesso ai giornalisti è consentito con l’accredito (la tessera alle casse non garantisce l’ingresso gratuito). Contatti Ufficio Stampa: ……. (email a cui scrivere)”.

Nella giornata di mercoledì ho inviato una mail all’indirizzo dell’Ufficio Stampa, chiedendo di essere accredita come giornalista pubblicista per visitare la mostra il sabato successivo (indicando il mio numero di tessera) e chiedendo un cortese riscontro.

Nessun riscontro è arrivato, ne positivo ne tanto meno negativo.

Non c’era nessun altro contatto se non l’indirizzo mail quindi sono andata alla mostra senza neanche avere la possibilità di telefonare per avere un riscontro. Arrivata al botteghino, ho fatto presente che avevo chiesto l’accredito stampa in qualità di giornalista. L’addetta alla cassa ha gentilmente controllato ma il mio nome non c’era.

Ho mostrato allora la mail mandata ma, nonostante questa, non ho potuto usufruire dell’accredito perché non c’è stata alcuna autorizzazione da parte dell’Ufficio Stampa riguardo al mio nominativo.

Alla fine mi hanno fatto un ingresso ridotto(!)…. ma il disappunto è stato forte.

Neanche una riga di risposta in 3 giorni???!!

L’educazione prima di tutto, mi ha sempre insegnato mio padre.

E qui prima ancora di comunicazione si tratta di educazione perché anche un “siamo spiacenti gli accrediti stampa sono finiti” sarebbe stato sufficiente e avrebbe evitato non solo il mio ma anche l’imbarazzo  della persona addetta al botteghino.

 A volte basterebbe poco per fare bene il proprio lavoro…

ps. No, nello spam non c’era nessun risposta, se ve lo state chiedendo.