Nel 2009 io e Luca abbiamo fatto un fantastico viaggio nelle Repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia, Lituania).
A distanza di qualche tempo, ho scritto i miei Magic Baltics Moments... I momenti più belli dei nostri 15 giorni in macchina, percorrendo ben 2900 Km nel nord Europa. Alcuni di essi sono divertenti e spensierati, altri più riflessivi ma tutti sono stati intensi.
Sono i momenti che mi rimarranno per sempre nel cuore proprio perché ancora li ricordo, a mente fredda e a distanza temporale e geografica da quella fantastica vacanza in terra baltica.
Sono questi istanti, questi piccoli momenti magici che trasformano una vacanza in un viaggio indimenticabile…
Questi sono i miei magic moments :
– mettere benzina ad un distributore sperduto in mezzo al nulla, dove riesci a pagare con bancomat delle Poste Italiane e, a richiesta, mi fanno entrare dentro casa per farmi usare il loro bagno;
– avere fame mentre siamo in viaggio su una strada sconosciuta e trovare una locanda fantastica che prepara cibi alla griglia fatti sul momento oppure trovare un posto meraviglioso, con laghetto, prato, struttura in legno enorme e saziarci con cibi locali (pane fritto e patate bollite) sentendoci in pace con il mondo;
– attraversare il confine tra Estonia e Lettonia proprio dentro una piccola città, che è metà estone e metà lettone, cambia anche il nome (Valga in estone e Valka in lettone) ma la gente è la stessa; viene da chiedersi se il sindaco sia lettone o estone o se fanno a turno ad ogni nuova elezione… e capita che all’ufficio del turismo ci chiedano con curiosità da dove veniamo e che giro abbiamo fatto e faremo e di essere guardati con orgoglio ed ammirazione;
– fare km e km di strada sterrata piena di buche e riuscire ad arrivare a destinazione con le gomme miracolosamente intatte e la macchina (una SKODA FABIA!) senza un graffio;
– aspettare ore per avere il piatto richiesto e, alla fine, dimenticarsi l’attesa e il nervoso solo ammirando il fantastico spremi-limone messo nel piatto per condire il pesce;
– riuscire a mangiare un ottimo pasto comunicando con la signora del chiosco di cibo solo grazie ai gesti e al sorriso, in mezzo alla sabbia bianca, al vento e al silenzio di Capo Kolka;
– trovarsi a ballare tango a Tallin, con 6 persone e la gioia sul loro viso nel vederci ripaga gli anni di sacrifici e fatiche a lezione!
– cogliere le contraddizioni di un paese, l’Estonia, tecnologico (wi-fi gratis per tutti e ovunque) e arretrato nello stesso tempo (sistema fognario scarso);
– gioire come bambini solo per la stanza sotto-tetto di uno dei tanti hotel dove abbiamo dormito;
– trovarsi in faccia alla crisi economica, con negozi chiusi e in rovina appena fuori dal centro storico e turistico di Riga…
– essere fermati in piena notte dalla polizia locale per eccesso di velocità e alla fine, nonostante le difficoltà linguistiche, di cavarcela con un semplice “warning”!!!!
– ricordare la luce negli occhi del cameriere della nostra ultima cena lettone alla vista della mancia;
– stupirsi per la misteriosa assenza di cani e gatti randagi in giro per le città;
– sentire il vento freddo sulla faccia durante l’escursione nel parco di Vislandi a Saarema, pensando ai 38° gradi in Italia;
– scalare la duna di Parnidis sulla penisola di Nida e godersi un panorama mozzafiato dall’alto;
– mangiare un ottimo gelato in un piccolo paese lettone completamente deserto;
Un viaggio indimenticabile. L’Estonia, soprattutto, ci è rimasta nel cuore e ci torneremo sicuramente! Stavolta in 3…