Mia figlia premeva già da un po’ per andare a vedere la Mostra di Barbie e finalmente una caldissima domenica di giugno l’abbiamo accontentata.
La mostra si trova al Vittoriano, cioè negli spazi espositivi all’interno di uno dei monumenti più famosi di Roma, il Vittoriano appunto, che noi romani ci divertimo a chiamare “la macchina da scrivere” e che si trova in pieno centro storico. Da qui la decisione di lasciare la macchina in un parcheggio di scambio sulla via Cristoforo Colombo e prendere l’autobus fino a Piazza Venezia. Per mia figlia il divertimento comincia già sull’autobus!!!
All’entrata ci accoglie una sala introduttiva, Semplicemente Barbie, con otto pezzi rappresentati per decadi dal 1959 ad oggi.
Barbie, o meglio Barbara Millicent Roberts nasce nel 1959 e da semplice bambola diventa un icona mondiale, senza tempo, eterna che ha fatto giocare, fa giocare e farà giocare generazioni di bambine e bambini di tutti il mondo.
Non ho dubbi nell’affermare che la mostra piace molto di più a noi mamme che abbiamo giocato con la Barbie e desiderato ogni tipo di accessorio a lei collegato. Ancora oggi la mitica Casa di Barbie degli anni ’80 (sì sì proprio quella rosa a più piani, sono sicura che molte di voi se la ricordano) resta il sogno proibito e il desiderio mai realizzato della mia infanzia.
La mostra prosegue e si entra nella prima sezione, dedicata all’aspetto centrale della vita di Barbie, la moda. Ci sono esposte le Barbie che indossano vestiti designati dai più famosi stilisti mondiali, da Fendi ad Armani da Valentino a von Furstenberg.
La seconda sessione, I can Be. Barbie Carrers mostra la filosofia di Barbie che, attraverso numerose carriere internazionali, incoraggia ragazze e ragazzi ad esplorare il mondo, a inseguire i loro sogni.
Le sezioni centrali, quelle che si trovano nella grande sala centrale, sono le più belle. La Barbie Family e Barbie in viaggio (Dolls of the World).
La Barbie Family mette in mostra tutta gli amici e i familiari di Barbie nelle varie epoche e propone la ricostruzione della mitica casa di Barbie con il letto, la libreria, l’armadio, la scrivania, tutto rigorosamente ROSA… Questa è la parte – per me – più emozionante della mostra…
ritrovo la mia piccola Skipper, compagna di giochi, insieme a Barbie, della mia infanzia…
E ritrovo la vasca da bagno di Barbie, UGUALE indentica a quella che avevo io da bambina e con la quale ho giocato tantissimo, passando le ore a schiacciare il bottone a molla che faceva uscire il sapone e le bolle nella vasca!
Davvero un tuffo al cuore davanti alla vetrina dove era esposta… sono stata lì ferma cinque minuti buoni ad ammirarla con nostalgia ed emozione…
Mia figlia intanto gira per la sala e si diverte con tutte le cose esposte. Al centro della sala ci sono anche 4 postazioni con schermi (touch screen) dove giocare a vestire Barbie dalla testa ai piedi, accessori compresi, da dottoressa, austronauta, ballerina, musicista… ovviamente, inutile dire, le proviamo tutte!!!
La sezione delle Barbie in Viaggio rende omaggio al tentativo della bambola di creare un legame interculturale e multietnico. Sono esposte le Barbie con i vestiti tradizionali e con colori tipici di ogni paese, due esempi? Italia e Argentina (mi chiedo come mai abbia scelto proprio quest’ultima… mah! chi lo sa!!?? 😀 )
L’ultima sezione è Barbie Divas e racconta come nel tempo Barbie si sia confrontata con le icone cinematografiche e musicali dei suoi tempi. E via con la Barbie Grace Kelly o Katharine Hepburn, Barbie Bond Girl fino a Barbie Cyndy Lauper o Jennifer Lopez…
Una mostra per tutte le generazioni dove non è una semplice Bambola che si mostra ma è la nostra storia sociale ed antropologica, la figura della donna che questa bambola ha impersonificato negli anni…
Un ultimo passaggio obbligatorio (prima di quello del Punto Shopping ovviamente) è la lettera a Barbie. Mia figlia si siede sulla scrivania e, insieme, scriviamo la lettera di ringraziamento alla famosa bambola per questa bella mostra.
Ultima tappa, il negozio… mia figlia saltella impazzita tra gli oggetti e le bambole… per fortuna limito i danni a due librettini e un DVD dei film di Barbie… me la sono cavata, va!!! 🙂
Ora però una nota finale (semiseria) da rivolgere al Signor Mattel (Elliot Handler, creatore della Barbie e co-fondatore della casa di giocattoli della Mattel): sul muro della casa di Barbie nella sala centrale della mostra appare in bella mostra questa scritta:
E qui due riflessioni esistenziali si aprono:
1. Ora ho capito il perchè del suo fisico sempre perfetto, asciutto, i capelli sempre curati, lunghi e lucenti, gli accessori fashion, la ferrari, il camper, la villa al mare… 😀
2. Barbie non era sposata???? E Ken????!!! Mi crolla un mito!!! Ken, l’eterno fidanzato???? Ma nooo…. e tutte le volte che io l’ho vestita da sposa e ho celebrato le nozze con Ken???? (pensa a quali traumi avrò causato alla mia povera bambola!!!) Non è possibile!!!! Ho giocato per anni con una zitella acida ops volevo dire con una single impenitente! !!!! 😀
Concludo, forse leggermente più seria, con un desiderio: visto che ultimamente la Mattel sta proponendo delle Barbie più vicine alla “normalità”, con bambole di tutti i tipi e forme, mi piacerebbe vedere in un futuro non troppo lontano la Barbie Mamma con la pancetta tonda, qualche smagliatura, magari anche un filo di occhiaie ( 😀 ) e la borsa enorme come quella di Mary Poppins… chissà… !
Per tutte le info sulla Mostra, questo è il sito ufficiale. La mostra dura fino al 30 ottobre 2016, assolutamente da non perdere per tutta la famiglia!