Andrà bene? Ce la farò a sopravvivere a questo viaggio pieno di ostacoli???
Settimo mese (Ottobre): forse il mese migliore. Quasi quasi riesco anche a godermi la gravidanza. Inizio il corso di nuoto per gestanti e in acqua è veramente bello! Ma non ci illudiamo e torniamo a letto. Alle 32 settimana ho un inizio di accorciamento del collo dell’utero e devo stare a riposo. Niente più farmaci, solo vitamine, magnesio e acido folico. Inizio con le flebo di ferro in day hospital.
Mi ero appena alzata dal letto che già ci devo tornare.
Ottavo mese (novembre): In corso. Ora, come se non bastassero i problemi fisici, mi trovo tra 2 ginecologi, un’endocrinologa, una dottoressa del day hospital. Ognuno con un’opinione. Diversa da quella dell’altro. E tutto questo è stressante. La mia ginecologa storica ha detto che sì ho il collo dell’utero morbido ma non devo stare a riposo altrimenti partorisco a febbraio!!! L’altro, quello interno dell’ospedale dove vorrei partorire, mi ha detto riposo assoluto…
Ma perché non creano dei protocolli unici e unificati???
In questo mese comincio con i controlli per il parto: visita con l’anestesista, tamponi, colloqui per la donazione del sangue del cordone ombelicare…
Oggi mancano 44 giorni alla data presunta.
E non vedo l’ora che sia tutto finito e io possa tornare ad una vita normale, con la mia autonomia, la mia indipendenza. Tornare a guidare, ad uscire da sola, a correre, a stare a pancia sotto sul letto, a mangiare kg e kg di prosciutto crudo e speck.
Voglio smettere di mangiare uova sode, di prendere farmaci, di andare ogni ora in bagno.
So che dopo ci sarà mia figlia e la mia vita non sarà più quella di prima ma sono certa che sarà sicuramente meglio di adesso. Per lo meno starò bene!
C’è da superare solo l’ultimo scoglio. Inevitabile ed imprescindibile: il parto.
E speriamo che sia veloce!