La nostra settimana di vacanza sull’Alpe Cimbra non è stata solo di escursioni ma anche di visita ai paesi e alle bellezze del posto. Infatti tutta la zona è importante dal punto di vista storico perché ci sono diverse fortificazioni, testimonianze della prima guerra mondiale.
Interesse culturale per i grandi e natura e parchi giochi per i piccoli.
I tre centri dell’Altopiano sono Folgaria, Lavarone e Luserna.
FOLGARIA
E’ il centro più turistico, dove partono molte attività e dove si concentrano la maggior parte degli hotel. Ha un centro storico quasi tutto pedonale e dritto che si sviluppa sui due lati di Via Roma dove si affacciano hotel, locali, negozi e piazzette dove dal pomeriggio in poi si svolgono gli eventi organizzati dagli animatori (baby dance, spettacoli, zumba, …).
Folgaria ha anche un Palasport con piscina coperta e pista di pattinaggio sul ghiaccio, sempre in pieno centro, raggiungibile a piedi. Io e la mia bimba – novelle Elsa e Anna di Frozen – siamo state a pattinare sul ghiaccio, noleggiando i pattini. Molto carino e divertente.
Per i bambini, due bellissimi parchi giochi a Folgaria. Il primo si trova a Costa, una frazione di Folgaria, a 5 minuti di macchina e con una bella passeggiata a piedi di 20 minuti si arriva. L’altro appena fuori dal centro di Folgaria.
1. Il “Gioco delle Sfere” (via Fontanelle – Loc. Costa)
E’ un parco giochi molto bello ed originale. I bambini ritirano le sfere in legno alla Pizzeria Cheizel (di fronte all’ingresso del parco) e provano tutti percorsi del gioco, facendo rotolare le sfere su scivoli, catapulte, rampe e nello scivolare fanno suonare campanelle piccole e grandi. Greta ha passato molto tempo al percorso con carrucola. Si infila la sfera in un buco e poi si tira la corda che fa salire la sfera all’inizio dello scivolo e la sfera rotola veloce fino in fondo per arrivare poi di nuovo sotto alla fune e il gioco ricomincia! Davvero carino, i bimbi hanno trascorso molto tempo all’aria, felici (l’ingresso è gratuito, chiude a pranzo).
Volendo si può anche mangiare alla Pizzeria Cheizel, proprio davanti al Parco (sono buone sia le pizze che i piatti tipici trentini). Inoltre all’interno della pizzeria c’è una saletta giochi molto carina per i bambini con tappeto morbidi, cucinetta e altri giochi.
2. Parco giochi a Folgaria
Sulla strada che da Folgaria sale a Costa, sulla destra, si trova un bellissimo parco giochi tutto in legno su un bel prato verde, adagiato su una piccola collina al limitare del bosco. Ci sono tantissimi giochi, carrucola che gira, tronco altalena, scivoli, altalene, castelli, un vero e proprio divertimento per tutti i bambini.
LAVARONE
E’ famosa e visitata soprattutto per il suo magnifico lago blu che è completamente balneabile ed è anche bandiera blu. E’ un lago molto piccolo, il cui perimetro è percorribile tutto a piedi con un sentiero. Sulla sponda più accessibile ci sono 2 stabilimenti, con sdraio lettini e gonfiabili da cui tuffarsi in acqua e si possono anche noleggiare pedalò.
Cosa fare a Lavarone (oltre al lago)
– Museo del Miele tutte le mattine (su prenotazione) organizza visite guidate all’apiario (noi non siamo riusciti a farla) e ha un bellissimo negozio dove comprare miele e prodotti derivati (caramelle, saponi, cosmetica, ecc), davvero ottimi.
– Parco Palù- Lavarone è il parco giochi più grande della zona, è un prato immenso con moltissimi giochi, 2 carrucole, un mega scivolo, altalene, dondolini, laghetto con pesci e pista hafpipe per lo skate e tanto prato per giocare con la fantasia. Da segnalare che ci sono anche 2 giochi riservati ai bambini diversamente abili. Dal parcheggio (che è a pagamento, 1€/h) si scende al parco tramite un bellissimo e lunghissimo scivolo che mia figlia ha fatto fare anche a me!!!! 😀
Abbiamo trascorso un bel pomeriggio, noi in relax sul prato (o sui tavolini per il pic nic) e i bambini a correre nel prato da un gioco all’altro.
– Forte Belvedere. A soli 5 minuti di macchina dal Parco Palù si trova il Forte Belvedere. Una delle più grandi fortificazioni realizzate dal genio austro-ungarico agli inizi del secolo scorso. Completamente restaurato nel 2002, oggi il Forte Belvedere rappresenta una testimonianza unica della prima guerra mondiale in Trentino.
C’è un piccolo parcheggio gratuito e poi si cammina per circa 5 minuti sul costone della montagna (in piano ed asfaltato) fino ad arrivare all’ingresso del Forte (dove c’è un bar ristoro, i bagni e la cassa). Con la Trentino Card l’ingresso è gratuito.
All’interno il Forte è tutto ricostruito così come era utilizzato durante la prima guerra. Il piano terra è molto umido (perché è dentro la montagna) e ci sono un sacco di scale abbastanza ripide e umide che portano nelle varie ale della Fortezza (sembra un labirinto). Consiglio di tenere i bambini per mano o – se sono piccolini – in fascia o marsupio. Io con la mia bimba non ho avuto problemi, sempre per mano, soprattutto sulle scale.
Ai piani 1 e 2 non ci sono problemi, meno umidi e meno scale. Si visitano la cucina, le camerate della truppa, le postazioni radio, i posti di guardia, infermeria, le latrine, i depositi di armi, insomma un vero e proprio salto indietro di più di cento anni per spiegare ai bambini come si viveva durante la guerra (mia figlia mi ha chiesto dove era il locale per guardare la televisione!!! 😀 )
Per tutte le info (orari e costi), c’è il sito ufficiale del Forte Belvedere
LUSERNA
E’ Il centro più piccolo (e più lontano) dell’Altopiano, famosa per la scuola di Merletto a fusello e perché è l’ultima isola linguistica cimbra dove ancora si parla correntemente il cimbro. Luserna è un centro culturale molto attivo, è sede di un importante Centro di Documentazione dove abbiamo visitato la mostra annuale su “DinoMiti- Rettili fossili e dinosauri nelle Dolomiti e Sortia geologica degli Altipiani Cimbri”, molto interessante. Nello stesso centro si possono visitare anche le sezioni dedicate all’antica arte del merletto a fusello e una sezione permanente sulla fauna degli altipiani con moltissimi animali tassidermizzati inseriti nel loro habitat naturale ricostruito.
Oltre a questo Centro che abbiamo visitato con molto interesse c’è anche la Casa Museo Haus Von Pruck che rappresenta una testimonianza significativa della tradizione architettura del territorio e del modo di vivere di un tempo.
Anche qui non può mancare per Greta un giro sull’altalena, in un piccolo parchetto nella piazzetta centrale del paese 😉
Ma non è finita, menzione a parte merita Castel Beseno, un’altra meraviglia della zona. Non potete non vederlo se da Rovereto state salendo verso l’Altopiano di Folgaria. Il Castello si erge sul picco della montagna che costeggiate percorrendo la strada che porta a Folgaria, occupando una posizione strategica che domina tutta la Vallagarina. Di origine medioevale rappresenta il più vasto complesso fortificato del Trentino.
Si arriva al parcheggio gratuito ai piedi del Castello e c’è una brevissima – ma intensa – salita per arrivare all’entrata. Anche qui, con la Trentino Card l’ingresso è gratuito. Si sale ancora un po’ costeggiando le mura di protezione, si passa sotto una possente porta e si entra finalmente nella prima corte con il palazzo comitale residenza della famiglia Trapp, proprietaria del castello dal 1470 al 1973, anno in cui fu donato alla Provincia di Trento.
La visita continua attraversando un’altra porta e si arriva su Piazza Grande e poi la Corte d’onore dove si svolgeva la vita del Castello. Ci sono infatti i locali dove sorgeva il forno, le cantine, le prigioni, il pozzo. Ci si può divertire a provare il pesantissimo elmo (sia adulti che bambini) oppure fotografarsi come un cavaliere a cavallo. Si può camminare sul cammino di ronda o correre nel campo dei tornei. I bambini non si annoieranno.
Il posto merita veramente, a me ha dato l’impressione di essere in castello della Scozia come atmosfera… Veramente bello e suggestivo, da non perdere.
Per tutte le informazioni su orari, visite guidate, eventi e costi, c’è il sito ufficiale del Castello