La nostra bimba ha 4 anni e comincia ad apprezzare ed aspettare  il Natale con agitazione ed entusiasmo. Quindi quest’anno abbiamo deciso di iniziare la tradizione del Calendario dell’Avvento.

Abbiamo scartato subito l’ipotesi di comprarne uno di quelli in commercio con le finestrelle e i cioccolatini dal momento che mia figlia non mangia cioccolata e quindi non sarebbe stato divertente per lei…

Allora ho cercato in rete qualche spunto per un calendario dell’avvento home made e ho trovato diversi articoli interessanti  (un articolo su tutti quello di greenme) ho cercato qualche materiale in casa e ho trovato molte cose utili (meno male che non butto via niente!!!)

Ecco il materiale utilizzato (che avevo già presente in casa)

15-20 sacchettini di organza verdi e rossi (avanzo delle bomboniere del battesimo!);

20 mollette in legno natalizie (che uso per fare i segnaposto la vigilia di natale);

sacchetti e bustine di carta varie;

un foglio di cartoncino giallo;

1-2 mollette da bucato  rosse;

Un po’ di nastro blu*;

Ecco come abbiamo realizzato il calendario.

1. I numeri. E’ stata l’attività che ha richiesto più tempo. Li abbiamo creati al PC, su un documento word, utilizzando le clipart di word (la stella per l’esattezza). Contorno rosso e numero rosso dentro.  Stampati poi a colori su un foglio di cartoncino giallo chiaro e ritagliati uno ad uno. Eccoli!

numeri su cartoncino

i numeri per il calendario

2. Attaccare il filo. Avendo una libreria molto lunga abbiamo deciso di attaccare il nastro da una parte all’altra della libreria ad un’altezza in cui la bimba ci potesse arrivare per prendere le sorpresine…

3. Appendere i sacchetti con le mollette al filo (come stendere il bucato)!

molletta

molletta da bucato

4. Attaccare con la spillatrice i numeri sui sacchetti dal 1 al 24.

numero sul sacchetto

numero sul sacchetto

Ma, il nostro calendario dell’avvento ha una particolarità.

C’è un giorno speciale, più o meno a metà calendario, è il 14 dicembre, giorno del 4° compleanno di mia figlia.

Il sacchetto del giorno 14 doveva quindi essere un sacchetto “speciale”. La stella con il numero 14 l’abbiamo disegnata più grande con un bel “4” sotto e abbiamo messo il sacchetto speciale, da principessa!

sacchetto speciale di compleanno

sacchetto del compleanno

Il calendario è fatto, pronto per il conto alla rovescia al Natale.

Non resta che riempire i sacchetti con le sopresine (alcune le abbiamo già preparate…). Figurine, ovetti (solo per la sorpresa), decori per l’albero di Natale, lecca lecca, bustine dei paw patrol, bustine di Oggy e i scarafaggi, qualcosa di Frozen non mancherà di certo e poi una sorpresa speciale da mettere nel sacchetto del giorno 14… magari un libro sul Natale!

Ecco il risultato finale!

calendario dell'avvento

il calendario dell’avvento

* una parola va detta sul nastro blu che da un valore aggiunto e direi personale al nostro calendario. Questo nastrino blu è lo stesso nastrino che ha “caratterizzato” il nostro matrimonio, usato per decorare, legare, abbellire gli accessori del matrimonio… ne avevo comprato un rotolone e continuo ad usarlo in diverse occasioni!

Oggi finisce il primo anno di materna di mia figlia. Un anno intenso, difficile, emozionante…

Ricordo ancora il primo giorno, quando l’abbiamo accompagnata a scuola; INSIEME abbiamo visto lo spettacolo di benvenuto dei bambini più grandi e poi l’abbiamo accompagnata in classe, convinti che sarebbe andato tutto bene, dopo l’esperienza dei due anni di nido.

E invece, no! Appena noi genitori abbiamo cominciato a salutare, tutti e dico tutti i bambini hanno cominciato a piangere, disperati, insieme, inconsolabili. 

Un pianto straziante che ti SI ficca nel cuore e ancora oggi fa rumore...

Ricordo che cercavo di calmare mia figlia, mai vista così disperata, senza successo. Ricordo che eravamo rimaste solo io e lei, io fuori la soglia della porta, lei dentro la classe … Ad un certo punto la maestra ha chiuso la porta in faccia a me e a mia figlia…

Sono scoppiata a piangere disperata, pure io! 

Poi i giorni sono passati, le prime feste, i primi lavoretti, la piccola recita di Natale, tutti i bimbi con la maglietta rossa che ci guardavano curiosi e felici…

I colloqui con le maestre, gli incontri con la mamme, le malattie, ancora feste di compleanno. La primavera, il parco giochi all’uscita da scuola.

Per mia figlia è stato un anno molto intenso, all’inizio anche difficile, essendo la più piccola in classe, emotivamente impegnativo per via del linguaggio, non ancora perfetto. Entrare in relazione con 24 altri bambini come lei, non è certo cosa facile.

zainetto a scuola

zaino a scuola

Ha avuto giorni belli e facili, giorni più difficili, come quando è finita – insieme alla sua amichetta – in punizione per essersi “comportata male” nei riguardo di un suo compagno.

Però l’ho sempre vista serena, desiderosa di imparare e di “diventare grande” giorno dopo giorno.

E’ poi è arrivato giugno con i saggi finali, quello di ginnastica e quello di teatro. E poi via le ultime settimane, gli ultimi giorni e le ultime ore, quelle che stanno per finire oggi alle 16.00 quando la campanella suonerà per l’ultima volta e io sarò fuori dalla porta della classe, questa volta aperta.

Come attività extra scolastica per mia figlia avrei voluto scegliere la piscina, ma si sa, i bambini quasi mai sono d’accordo con i genitori!

Abbiamo ripiegato su “circomotricità”, un “ripiego, rivelatosi poi molto molto carino!

Circomotricità è una attività ludico motoria che insegna ai piccoli coordinazione, equilibrio attraverso l’utilizzo degli “attrezzi” dei giocolieri del circo (piattini, cerchi, trampoli, palline, ecc). Un’attività che io trovo molto divertente e stimolante.

“Le Arti Circensi hanno al loro interno svariate possibilità e permettono ad ogni bambino di trovare una disciplina in cui sentirsi bravo. Nel circo le differenze non sono un limite, ma una nuova possibilità da esplorare”

Così l’insegnante ha spiegato il percorso fatto durante tutto l’anno dai nostri bimbi.

E alla fine dell’anno, un bello spettacolo di giocoleria è quello che ci vuole per vedere quello che hanno imparato durante l’anno.

Il saggio è stato organizzato a Tarquinia, presso l’Associazione CulturaleSemi di Pace“.  Un ricco programma per una due giorni dedicata alla famiglia e al gioco. Pranzo al sacco, tutti insieme, genitori, bimbi, insegnanti…

il tendone

Il pranzo sotto al tendone

Dopo aver giocato al parco giochi, i bimbi sono andati a fare le prove generali (in gran segreto) e alle 17, finalmente TUTTI IN SCENA!

saggio

un momento del saggio

 Grandi risate e applausi! I nostri bimbi, così piccoli, sono stati bravissimi!!!!

Il giorno dopo, “le olimpiadi del circo“, tutti insieme, adulti e bambini, a giocare con gli attrezzi del circo… bellissimo e grandi risate!!! Ci siamo cimentati anche noi “grandi” e devo dire che non è poi così semplice: come in tutte le cose ci vuole allenamento, esercizio e tanta costanza!

prova di circo

olimpiadi del circo

Arrivederci al prossimo anno di attività ed un immenso grazie a Daniele per il suo lavoro e la sua pazienza con i nostri bimbi! (per le info su Circomotricità, leggi qui)

 

Il cibo è da sempre uno dei “problemi” maggiormente sentiti da neogenitori e nonni. Una delle domande più frequenti che un neo genitore si sente fare da parenti, amici e sconosciuti, è “il tuo bimbo è bravo, mangia tutto?”

Sul blog dell’ordine degli psicologi del Lazio, ho letto questo interessantissimo articolo  sul rapporto tra cibo e bambini.Una risposta esperta al rapporto cibo e bambino.

Mi ritrovo molto nell’articolo. Mai forzato mia figlia a mangiare, se non mangia, pazienza, mangerà un altro giorno o più tardi. I bambini sanno perfettamente quando hanno fame e quanta fame hanno. Come noi lo sappiamo per noi stessi.

cibo

cibo

Mia figlia mangia, tanto e più o meno tutto (certo le verdure no, ma siamo nella fase del “verde no!”) ma a tavola con noi, cerchiamo sempre di dare il buon esempio, mangiando sempre verdure e ogni volta le chiedo se le vuole.

L’altra sera ha visto il salmone nel nostro piatto e ha voluto assaggiarlo.

Le è piaciuto! Avanti così!

Domenica 26 aprile abbiamo avuto una “libera uscita”, io e mio marito, e siamo andati a teatro! Mio padre ci aveva regalato a gennaio, in occasione del compleanno di mio marito, due biglietti per il Teatro Quirino per lo spettacolo di tango “Contemporary Tango” del Balletto di Roma.

Iniziamo col dire che di “TANGO” c’è poco e niente…

O meglio, c’èra la musica, anzi la Musica, repertorio di Canaro, Demare, D’Arienzo, Gardel, Piazzolla, Pugliese, Troilo e Villoldo… E inchiniamoci tutti a los Reyes del Tango! E per fortuna che quella almeno era Tango!

C’erano due ballerini, tangueri, Marco Evola e Laura Mommi, bravissimi!

E forse c’era l’atmosfera, data dalla bella scenografia, essenziale ma d’effetto con le sedie in legno colorate, le luci e lo specchio sulla parete.

Dopo aver ballato scalzi per un po’, tra acrobazie e prese atletiche, finalmente i ballerini si mettono le scarpe da tango… “bene“, ho pensato “finalmente qualche passo di tango!“. E invece no… stessi balli, ma sui tacchi! Stavo diventando irrequieta sulla sedia, per fortuna la straordinaria musica mi teneva ancora lì…

Contemporary Tango

Locandina Spettacolo

Ogni volta che iniziava una “milonga”, i ballerini sembravano in preda alle convulsioni, come se il ritmo sincompato della milonga facesse diventare isterici… davvero fastidioso! Per fortuna un saggio di milonga lo danno i due tangueri e tutti rimangono senza parole, in sala e sul palco. Solo applausi!

Verso la fine, un miglioramento netto con l’esibizione, fantastica e divertente, di due ballerini uomini che, indossate scarpe rosse con il tacco, danzano (non tango, ovvio) senza problemi (con un collo del piede da far indivia ad ogni ballerina!!), bravissimi!

Non che non mi sia piaciuto lo spettacolo, chiariamoci. Mi crea solo “fastidio” il titolo.

Perchè contemporary tango se di tango non c’è nulla?

I bravissimi ballerini del Balletto di Roma danzano al ritmo delle canzoni di tango. Solo questo. Nulla più. Magari un altro titolo sarebbe stato piu’ appropriato.

P.S. Nella compagnia di balletto, c’è anche la partecipazione straordinaria di  Kledi Kadiu.