Durante la settimana #tornarsposini, cioè da soli con la bimba in vacanza con i nonni, siamo andati a vedere la mostra su Botero al Complesso del Vittoriano. Dopo la mostra sugli Impressionisti a Treviso e tutte le altre mostre visitate insieme a mia figlia, questa volta ho preferito immergermi in pieno nell’arte di uno dei pittori preferiti di mio marito e miei, godendomi la mostra con calma e con le audio-guide.
Per definire l’arte del pittore colombiano nato a Medellin nel 1932, possiamo usare le sue stesse parole:
Il problema è determinare la FONTE del piacere quando si guarda un dipinto. Per me il piacere viene dall’esaltazione della vita, che esprime la SENSUALITÀ’ delle forme. per questa ragione il mio problema formale è creare SENSUALITÀ’attraverso le forme.
Ad aprire la mostra, nella prima sezione, sono le sculture. Forse meno conosciute dei quadri, le sculture sono in bronzo monocromatico – così diverse dall’esplosione dei colori nei dipinti – ma il loro volume amplificato le rende di una bellezza unica. Personalmente non le avevo mai viste e ne sono rimasta affascinata. Soprattutto davanti alla scultura de I Ballerini, davvero straordinaria…Continua a leggere