In occasione della mostra “Storie degli Impressionisti” abbiamo organizzato un mini week end a Treviso per vedere la mostra e girare qualche ora per questa deliziosa cittadina veneta.

Treviso viene chiamata, a ragione, la piccola Venezia. E devo dire che ha degli scorci che davvero non hanno nulla da invidiare alla città lagunare. Il centro storico di Treviso è praticamente tutto pedonale, vialetti e ponticelli sopra il fiume Sila, dove si può passeggiare tranquillamente a piedi. Dalla stazione si arriva  fino in centro con una bella passeggiata, passando sotto i portici fino ad arrivare a Piazza della Signoria, per poi inoltrarsi nelle viuzze del centro pieni di canali e canaletti, il più caratteristico e bello dei quali è sicuramente canale Buranelli.

Uno scorcio di Treviso

scorci in città

Treviso è una piccola città, a misura d’uomo ma anche di bambino. Noi ci siamo divertiti un sacco, anche solo passeggiando per il centro.

Giro in centro tra mulini e Fontana delle TetteContinua a leggere

Organizzare un fine settimana a Treviso appositamente per vedere la mostra “Storie dell’Impressionismo” con una bambina di 5 anni potrebbe sembrare un azzardo. Il rischio di vedere la mostra velocemente e non godersela come veramente merita (e come mi piacerebbe) c’è stato e io l’ho messo sicuramente in conto quando ho organizzato la mini vacanza.

mi sono fatta aiutare dalle audioguide. ho scelto di prendere quella per i bambini per vedere la mostra con gli occhi (e le orecchie) di mia figlia.

L’esposizione è dedicata alle Storie dell’Impressionismo e mette in mostra ben 140 opere, suddivise in sei sezioni con i capolavori che hanno rivoluzionato il mondo della pittura.

La storia narrata è quella dell’impressionismo, la corrente artistica nata in Francia nella seconda metà dell’800 che ha rivoluzionato completamente il modo di rappresentare la realtà.

Gli impressionisti riproducono sulla tela le sensazioni e le percezioni visive che il paesaggio comunica loro. Il paesaggio non è qualcosa di aggiunto, ma avvolge le figure.

Si parte dalle sezione 1 e 2 con Ingres, Degas e Gauguin: sono loro i precursori, i primi a dipingere il paesaggio, vissuto da dentro, en plein air.  Si prosegue poi nella Sezione 3 e 4 con Manet e Cézanne, Corot e van Gogh e le loro nature morte (la posa delle cose). Meraviglioso il quadro  in questa sezione il “Bouquet di fiori in vaso blu di van Gogh. Si arriva finalmente al cuore della mostra nelle Sezioni 5 e 6. Monet e il plein air. Continua a leggere

Tra i tantissimi villaggi dedicati a Babbo Natale e alla magia natalizia che ogni anno si trovano in giro per l’Italia, quest’anno ce n’è uno davvero speciale.

E’ il Caffeina Christmas Village, UN VERO E PROPRIO VILLAGGIO DI NATALE RICOSTRUITO ALL’INTERNO DEL SUGGESTIVO QUARTIERE MEDIOEVALE DI viTERBO. 

Il villaggio è popolato da Elfi e Fatine che ci guidano nel percorso e nelle varie attività, dal teatro Incantato alla Casa degli Elfi, dalla posta dei bambini dove imbucare la letterina per Babbo natale, alla casa di Babbo Natale, dove Babbo in persona accoglie ogni bambino per un momento insieme.

All’entrata viene consegnato a tutti un passaporto dove gli Elfi mettono un timbro per ogni attrazione visitata. Il passaporto resta valido fino alla chiusura del villaggio (8 gennaio 2017), se non si riescono a vedere tutte le attrazioni in un solo giorno.

Caffeina Christmas Village

Il nostro passaporto tutto timbrato

La prima cosa che colpisce quando si entra è la massima cura dettagli. Le indicazioni, gli ambienti, il personale, i timbri, le monete, il passaporto, gli attestati,  fino alla fantastica casa di Babbo Natale, tutto è perfettamente a tema natalizio e fiabesco. Un’esperienza unica per bambini ed adulti.Continua a leggere

Anche quest’anno dopo la settimana di mare a luglio siamo partiti per la settimana di montagna in estate sulle Dolomiti, a respirare aria pulita e a fuggire per un po’ dal caldo afoso di Roma.

Estate ad Andalo, meta per eccellenza delle vacanze in famiglia.

Il primo giorno è dedicato tutto al viaggio, 615km di autostrada da percorrere, soprattutto il tratto finale, la maledetta A22, autostrada del Brennero… In “solo” 8 ore siamo arrivati a Trento, dove avevamo programmato la nostra prima tappa, il famosissimo Museo della Scienza – MUSE, dove arriviamo per pranzo. Mangiamo al volo al bar del Museo ed entriamo per la visita.

Usciamo da lì alle 17.30 e ripartiamo destinazione Hotel Abete Bianco di Andalo, dove arriviamo molto velocemente in 40 minuti. Neanche arrivati in hotel, ci sistemiamo velocemente in camera e mia figlia si lancia subito nel piccolo parchetto giochi dell’hotel a fare i salti sul tappeto elastico.Continua a leggere

Chi mi conosce sa che io non amo il mare. Ci andavo con le amiche ai tempi della scuola, poi ho smesso e quando tutte le mie amiche partivano per le mete marittime italiane o estere,  io partivo felice in giro per il mondo, più lontano possibile da spiagge, mare, sole e sabbia ( e da casa 😉 ).

Adoro il mare d’inverno. e la montagna in estate.

Ma, si sa, diventare mamme comporta cambiamenti radicali anche dal punto di vista delle vacanze e così da 4 anni a questa parte una settimana al mare mi tocca sempre farla per la bimba (e pure per il marito che, ahimè,  ama il mare).

Per fortuna ho un certo “talento” per organizzare le vacanze e questo mi ha consentito di trovare l’hotel perfetto dove trascorrere la nostra settimana al mare. Un posto dove – per me – il mare è un contorno, dove posso rilassarmi veramente nonostante la sabbia, il caldo, il sole…

Come lo scorso anno, anche quest’anno per la nostra settimana di mare siamo tornati all’Hotel Baltic a Giulianova (Te), un family hotel davvero perfetto per le famiglie.Continua a leggere